Mi chiamano Messi, l’incredibile storia di un calciatore nato con una gamba sola

Mercoledì 10 maggio, alle 18 presso il BISTRÒ53, in via Bollitora Interna, 134 e alle 21 presso la Sala Delle Vedute di Palazzo Pio, il Festival Internazionale delle Abilità Differenti propone un doppio incontro con Francesco Messori, il calciatore nato con una gamba sola che ha fondato, ancora giovanissimo, la Nazionale Italiana Amputati.

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Mercoledì 10 maggio, alle 18 presso il BISTRÒ53, in via Bollitora Interna, 134 e alle 21 presso la Sala Delle Vedute di Palazzo Pio, il Festival Internazionale delle Abilità Differenti propone un doppio incontro con Francesco Messori, il calciatore nato con una gamba sola che ha fondato, ancora giovanissimo, la Nazionale Italiana Amputati.

Sarà un viaggio insieme a questo ragazzo molto speciale, nato a Bologna ma residente a Correggio  venticinque anni fa, che racconterà la sua formidabile autobiografia di calciatore nata dai campetti di periferia, arrivata alla Nazionale Amputati, l’incontro con il grande Messi e la testimonianza portata al Palazzo di Vetro dell’ONU.

Una sfida vinta con il coraggio e la tenacia di una grande personalità come sottolinea l’ex allenatore di calcio, Marco Tardelli, che ha curato la prefazione del libro autobiografico di Messori, Mi chiamano Messi (Edizioni Aliberti), in cui scrive: “Con la sua energia e col suo coraggio straordinario riesce a dare la forza a uomini più grandi, più adulti ed esperti di lui. Quella forza di sognare l’impossibile”. Modera l’incontro la giornalista, Elena Becchi. 

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