I piccoli della Colonnello Lugli investigatori per un giorno

Questa mattina la Polizia di Stato di Carpi ha incontrato i piccoli studenti della Scuola Primaria Colonnello Lugli di Santa Croce di Carpi trasformatisi per l’occasione in investigatori per un giorno. I bimbi hanno mostrato una forte curiosità soprattutto sulla rilevazione delle impronte, sia sulle superfici dei banchi di scuola che sui fogli di carta, facendo numerose domande su come vengono individuati i ladri.

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Questa mattina la Polizia di Stato di Carpi ha incontrato i piccoli studenti della Scuola Primaria Colonnello Lugli di Santa Croce di Carpi trasformatisi per l’occasione in investigatori per un giorno. Nella prima parte dell’incontro si è parlato delle tecniche di evidenziazione delle impronte latenti con dimostrazioni pratiche che hanno consentito agli alunni di interagire direttamente con gli operatori anche attraverso l’utilizzo della strumentazione tecnico-investigativa. I bambini hanno mostrato una forte curiosità verso la specialità della Polizia Scientifica, in particolare sono stati attratti dalla metodica dell’esaltazione delle impronte latenti, sia sulle superfici dei banchi di scuola che sui fogli di carta, facendo numerose domande su come viene individuato il “ladro”. Hanno voluto provare di persona l’utilizzo delle polveri esaltatrici, sia quelle classiche che quelle fluorescenti, rimanendo stupefatti dei risultati.

Nella seconda parte, invece i piccoli studenti e le educatrici hanno potuto vedere e ricevere informazioni e curiosità sui mezzi della polizia di Stato in uso alla Squadra Volante e sull’equipaggiamento in dotazione. L’iniziativa ha fatto registrare un grande interesse da parte dei ragazzi che hanno interloquito con entusiasmo con i poliziotti, chiedendo loro dettagli sulle proprie esperienze professionali e perfino, da parte di qualcuno, simpatiche curiosità su come diventare un giorno poliziotti.  Gli uomini del Commissariato di Carpi hanno poi distribuito ai piccoli studenti un disegno da colorare, raffigurante la Lamborghini in uso alla Polizia di Stato e un piccolo poliziotto in divisa oltre al foglio dove ogni bambino ha potuto provare in prima persona l’esaltazione delle proprie impronte digitali.