Riccardo e Luchamore: ritratti di musicisti in giro per l’Italia

Il musicista carpigiano Riccardo Cucco, 28 anni, è l'ideatore di Luchamore: il canale Youtube e Instagram in cui intervista musicisti di tutta Italia direttamente a casa loro. “Lo scopo è avere un contatto diretto con loro in un ambiente in cui possano sentirsi a proprio agio, e permettere agli spettatori di poter visitare scorci di luoghi diversi ogni settimana”.

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Dal dicembre del 2022 Riccardo Cucco, musicista carpigiano 28enne, ha dato il via al progetto Luchamore: un canale Youtube e una pagina Instagram in cui intervista musicisti di diverso genere in giro per l’Italia, andando direttamente a casa loro.

“Seguo tutti gli aspetti – racconta Riccardo – che vanno dal cercare gli artisti al realizzare i video. Ho iniziato a studiare musica come autodidatta a 13 anni e, nel corso del tempo, ho affiancato a questa passione anche quella del videomaking. Negli anni ho collaborato con vari videomaker della zona nella creazione di colonne sonore per cortometraggi e mediometraggi. Andrea Grandi, in arte Grandine, è invece il ragazzo che si è occupato della parte grafica del progetto (loghi, scritte e animazioni), vive a Milano ed è un designer”.

Che cosa significa il nome Luchamore?

“Deriva dalla fusione di due parole: ‘lucha’, che è l’abbreviazione della parola messicana ‘luchador’, cioè il lottatore di wrestling messicano, e la parola inglese ‘more’. Questo nome non ha propriamente un significato, è stato scelto perché mi piace il suo suono e per il tipo di immaginario che richiama, ovvero quello dell’America Latina”.

Da cosa ti lasci guidare nella scelta dei musicisti che intervisti?

“Il criterio che mi guida è il livello di curiosità che mi suscita un progetto musicale. Nonostante sicuramente parte delle scelte siano dettate dai miei gusti personali, cerco di guardare oltre ai generi musicali e di focalizzarmi sull’artista e su quello che ha da raccontare. Essendo Luchamore un progetto itinerante, quando ho l’occasione cerco di visitare posti in cui non sono mai stato, perché credo che approfondire il contesto dove si sono formati gli artisti arricchisca l’esperienza complessiva”.

Dove realizzi le interviste?

“Solitamente i live e le interviste vengono girate direttamente a casa dell’artista (salvo alcune eccezioni per andare incontro alle esigenze dei musicisti in tour), e sono io ad andare direttamente sul posto per girare i video. Mi sposto principalmente in treno, quindi cerco di mantenere la strumentazione al minimo, portando solo lo stretto necessario. Nella fasi iniziali del progetto avevo preso in considerazione l’idea di creare un piccolo studio/set, in cui accogliere gli artisti nel garage di casa mia. 

Nel corso del tempo però ho scelto di intraprendere una strada completamente opposta: credo che la città in cui si vive influisca, magari anche solo inconsciamente, sul modo di fare musica. Il poter documentare ed esplorare il processo creativo da un’angolazione diversa mi incuriosisce molto. Registrare video in location sempre nuove, oltre ad essere estremamente stimolante, è una sfida per me e credo che anche per lo spettatore sia divertente poter ‘visitare’ scorci diversi ogni settimana”.

Quali progetti hai per il futuro?

“Mi piacerebbe poter viaggiare ancora più lontano, ma essendo da solo a portare avanti il progetto a volte risulta complesso, principalmente per mancanza di tempo. Il mio sogno sarebbe portare questo format all’estero e realizzare interviste anche con artisti europei. Per ora però cerco di rimanere con i piedi per terra e concentrami, un passo alla volta, sul far conoscere Luchamore a più persone possibili”. Chiara Sorrentino