Sara Diazzi, una passione per le moto a tutto tondo

Sara Diazzi, classe 1993, va in moto da quando aveva diciotto anni, macinando chilometri da sola oppure insieme alla compagnia di motociclisti di cui fa parte, e da quattro anni è diventata anche addetta alla vendita di moto e accessori in un negozio di Carpi, facendo della sua passione un mestiere.

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Sara Diazzi, 29 anni, è riuscita a fare della sua più grande passione, quella per le moto, un mestiere, da quando circa quattro anni fa è stata assunta come addetta alla vendita in una concessionaria di moto a Carpi. “Ero appena rimasta a casa dal precedente lavoro, in un negozio di oggettistica e articoli da regalo, e i titolari della concessionaria, che è la stessa in cui ho acquistato la mia prima moto a 20 anni, mi hanno assunta”. Dopo il diploma al liceo scientifico con indirizzo tecnologico, Sara ha iniziato subito a lavorare nel settore del commercio al dettaglio, ma è stato grazie al lavoro nella concessionaria di moto che ha trovato la piena soddisfazione dei suoi desideri.

Come è nata e cresciuta la tua passione per le moto?

“Avevo 17 anni e il mio fidanzato di allora era un motociclista. La fascinazione per questo mondo è nata così. Successivamente ci siamo lasciati, ma la passione per le moto ha continuato a crescere. A 18 anni ho iniziato a guidare le moto dei miei amici e poi, a 21 anni, ho comprato la mia prima moto: una Yamaha MT-125.

Ho imparato a guidarla da autodidatta, dal momento che fino a 125 di cilindrata si può guidare con la patente da auto. 

In seguito, a 25 anni, per poter guidare anche cilindrate maggiori, ho preso la patente A e ho acquistato la mia moto attuale: una Yamaha XSR700 nera che chiamo affettuosamente ‘Buba’. Mi piace guidare sia da sola che insieme ad altre persone. Faccio parte di una compagnia di motociclisti con cui organizziamo delle gite periodicamente”.

Hai dovuto affrontare dei pregiudizi da parte delle persone?

“Dei pregiudizi veri e propri no, delle espressioni di stupore da parte dei clienti sì, e forse questo è anche dovuto al fatto che dimostro meno dei miei anni. Quando però comincio a esporre nel dettaglio caratteristiche tecniche di moto ed accessori, dando prova delle mie conoscenze, la sorpresa iniziale è ben presto dimenticata”.

Qual è il tragitto più bello che hai percorso in moto e cosa provi quando sei in sella?

“In Italia ci sono tanti paesaggi meravigliosi, ma se devo essere sincera il percorso che mi è rimasto più nel cuore sono i Passi Austriaci per la bellezza delle strade panoramiche. 

Quando sono in sella provo un grande senso di libertà e di adrenalina. Mi sento pienamente a contatto con ciò che mi circonda a differenza dell’auto, ma senza lo sforzo fisico di dover pedalare come in bicicletta. È chiaro che si è più anche più esposti al pericolo rispetto all’auto ma guidando responsabilmente ci si può godere un’esperienza che coinvolge davvero tutti i sensi”.

Chiara Sorrentino