Da Giuseppe Verdi ai Queen, passando per Stravinski e Bach

Torna la musica classica, domenica 19 febbraio, alle 17, al Teatro Comunale, con un concerto che si annuncia decisamente originale: Suite italienne, con i violoncellisti Mario Brunello e Giovanni Sollima, il cui programma spazierà dalla Traviata di Verdi a Bohemian Rhapsody dei Queen, passando per il brano di Stravinski che dà il titolo al concerto, la Ciaccona di Bach e altri autori.

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Torna la musica classica, domenica 19 febbraio, alle 17, al Teatro Comunale, con un concerto che si annuncia decisamente originale: Suite italienne, con i violoncellisti Mario Brunello e Giovanni Sollima, il cui programma spazierà dalla Traviata di Verdi a Bohemian Rhapsody dei Queen, passando per il brano di Stravinski che dà il titolo al concerto, la Ciaccona di Bach e altri autori.

Brunello e Sollima, fra i massimi musicisti italiani di questi anni, si esibiscono insieme in un progetto che spazia nel tempo e nei generi, compreso un nuovo brano composto da Sollima appositamente per questo progetto, per celebrare il violoncello nelle sue diverse tipologie, forme e dimensioni. Entrambi vantano collaborazioni con i più grandi musicisti internazionali: Brunello ha suonato con direttori d’orchestra quali Antonio Pappano (che il 26 marzo suonerà a Carpi), Zubin Mehta, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Riccardo Chailly e Claudio Abbado; da parte sua Sollima ha collaborato fra gli altri con Riccardo Muti, Ruggero Raimondi, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Elisa e Antonio Albanese.

Questo il programma completo di domenica pomeriggio: Giuseppe Verdi, da Traviata: Preludio, Dell’invito trascorsa è già l’ora… e Libiam; Igor Stravinsky: Suite Italienne; Antonio Bertali: Ciaccona in do maggiore per violino e basso continuo; Johan Sebastian Bach: Ciaccona in re minore (dalla Partita n. 2 per violino solo); Giovanni B. Costanzi: Sonata per due violoncelli in fa maggiore  Ad uso corni da caccia; Giovanni Sollima: The Hunting Sonata; Queen: Bohemian Rhapsody (1975). Sipario alle ore 17, il teatro apre mezz’ora prima.