“Tutti abbiamo bisogno di favole, grandi e piccini”, parola di Chiara Sorrentino

Nel mondo della letteratura per l’infanzia è spuntata una nuova stella, la giornalista e scrittrice carpigiana Chiara Sorrentino. Sono già nove i libri al suo attivo e dal 1° marzo, ad approdare in libreria, sarà l’albo illustrato, già preordinabile, Lola e la nuvola viola (Sassi Junior) in cui l’autrice affronta il tema dell’ansia tra i più piccoli: “uno stato d’animo che affligge molti bimbi spesso gravati da troppi impegni o alle prese con insicurezze che faticano a esprimere e a palesare. I bimbi sono resilienti ma occorre sostenerli senza riversare su di loro troppe aspettative”.

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Chiara Sorrentino

Ciascuno di noi serba nel cuore una storia e il momento magico, intimo ed emozionante, in cui, mamma o papà, si sedevano accanto a noi per raccontarcela. Sera dopo sera. Un rito che profumava di latte caldo e biscotti, durante il quale le parole, seppur ascoltate infinite volte, continuavano a incantarci e a sorprenderci. Ed è proprio questa la potenza delle favole: la capacità di stimolare la fantasia, di proiettare in mondi altri, di far immaginare l’impossibile… pur restando in uno spazio protetto, al calduccio, cullati dalla voce di chi si ama e stretti tra le loro braccia.

La fiaba – scriveva Gianni Rodariè il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.

E a raccontare il mondo ai bambini, mettendo in fila tante parole colorate è anche la giornalista e scrittrice carpigiana Chiara Sorrentino.

“Da sempre sono un’accanita lettrice che ama scrivere storie – sorride – da piccola le tenevo chiuse nel mio diario, altre invece diventavano protagoniste dei miei temi a scuola. Crescendo ho cercato di esprimere la mia passione per la scrittura in vari ambiti e, quando sono nate le mie bambine, Giulia e Gloria, ho iniziato ad acquistare numerosi libri e albi per l’infanzia. Riscoprire insieme a loro l’editoria rivolta a bambini e ragazzi è stata una scoperta straordinaria e ha riacceso il mio amore per la letteratura, così mi sono decisa a mandare alcune delle mie storie a varie case editrici. Per un esordiente farsi largo in questo settore è difficile ma quando Giunti ha deciso di credere in me e in Poldino, il mio primo libro, mi sono fatta coraggio e questa bella avventura ha avuto inizio”.

Le storie che popolano la letteratura per l’infanzia, così come la loro struttura narrativa, sono solo apparentemente semplici, in realtà, prosegue Chiara Sorrentino, “nascono dopo un lunghissimo lavoro di studio e progettazione. Ogni parola, ogni frase devono essere pensate e ripensate affinché possano essere comprese dai bambini. E se la scrittura diventa una sorta di fraseggio musicale, con un ritmo ben preciso, le storie dal canto loro devono poter trasmettere un messaggio positivo, dei valori universali. I più piccoli non si pongono limiti, scrivere a loro e per loro, mi regala il più grande dei privilegi, ovvero la possibilità di liberare tutta la mia immaginazione”.

Storie che nascono in punta di piedi, a volte là dove meno te lo aspetti: “io leggo moltissimo, mi documento, studio. Amo i grandi autori del passato, da Gianni Rodari a Roald Dahl, a Bianca Pitzorno ma apprezzo molto anche le opere contemporanee e con numerosi autori ho instaurato un confronto davvero prezioso e costruttivo. Nutrire la propria mente con la cultura, assorbire ogni stimolo positivo, aiuta a rimettere in moto la creatività.

E poi ci sono la vita quotidiana, le esperienze, la condivisione, l’ascolto di chi abbiamo intorno… basta una parola che ti tocca l’anima a dare il La a una nuova storia. Ne ho tante nel cassetto e alcune che mi girano in testa ma ho appena terminato un libro e quindi al momento ho bisogno che tutte queste parole si assestino e trovino il loro spazio”. 

Dopo Poldino sono arrivati Una zuppa bestiale (Emme edizioni) Il metro della gentilezza (Paoline), Il Dottor Mostriciattoli (Buk Buk), Bee come bella (Coccole Books), Il film più bello del mondo (Raffaello Ragazzi), I pescatori di parole (Sassi Junior), A caccia di sorprese (Il Castoro), Il Natale di Mamma Orsa (La Coccinella) e, dal 1° marzo, ad approdare in libreria sarà il nuovo albo illustrato, peraltro già preordinabile, Lola e la nuvola viola, (Sassi Junior). 

“In questo albo illustrato, tradotto anche in francese e in inglese – spiega l’autrice – la piccola Lola deve fare i conti con l’ansia, uno stato d’animo che affligge molti bimbi spesso gravati da troppi impegni o alle prese con insicurezze che faticano a esprimere e a palesare. Malgrado questa nuvoletta viola che aleggia su lei, Lola con l’aiuto di chi la circonda e le vuole bene imparerà a gestire l’ansia che la opprime e a non farsi sopraffare. I bimbi sono resilienti ma occorre sostenerli senza riversare su di loro troppe aspettative”.

Ogni storia che nasce dalla penna di Chiara, dopo essere stata promossa dalle sue due bambine, passa poi all’illustratore che cerca di dar forma e colore alle parole: “un percorso lungo, reso possibile da uno scambio costante e costruttivo. Un libro impiega circa un anno prima di vedere la luce ed è il frutto di un grande lavoro di squadra il cui obiettivo è quello di conferirgli la veste migliore affinché possa conquistare il cuore dei più piccoli e non solo”, prosegue Chiara Sorrentino.

I bambini sono assetati di storie e il loro feedback è estremamente prezioso: “amo confrontarmi con loro perché il loro giudizio è spontaneo, sincero. Ogni volta che conduco delle letture nella scuola d’infanzia e primaria mi rendo conto di quanto i bambini siano ammaliati dalla parola narrata a voce alta e di come sia facile coinvolgere i più grandicelli in laboratori di scrittura per creare una fiaba o un libro-gioco se dovutamente stimolati. Un modo per imparare a comunicare, a dare libero sfogo alla fantasia e, perché no, a innamorarsi della lettura”.

C’è un gran bisogno di favole in quest’era digitale perché, conclude la scrittrice, “sono in grado di regalare belle sensazioni. I libri per bambini e ragazzi possono dare tanto anche agli adulti in termini di emozioni senza dimenticare il fatto che alcuni albi illustrati sono dei veri e propri capolavori”. 

La letteratura per l’infanzia, dai vecchi classici riposti in un baule in soffitta alle novità editoriali, serba dei preziosi gioielli da rispolverare o da scoprire. Che siate grandi o piccini poco importa, perché le favole parlano a tutti noi.

Jessica Bianchi  

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