Una compagnia ucraina protagonista di un’opera russa: è il messaggio di pace che, a quasi un anno dall’invasione, fa tappa a Carpi, dove sabato, 11 febbraio, alle 21, andrà in scena Il lago dei cigni di Pëtr Ciajkovskij interpretato dall’Ukrainian Classical Ballet. Si tratta dell’allestimento annullato la primavera scorsa – e sostituito con altre coreografie – perché il presidente Zelensky aveva proibito a tutti gli artisti ucraini di proporre autori russi. La reazione internazionale a quel divieto, che accostava l’aggressione di oggi alla cultura del passato, ha fatto ricredere il governo ucraino, così la compagnia di danza ha ripreso quella produzione. La compagnia Ukrainian Classical Ballet, si legge nelle note, “riunisce i migliori solisti e ballerini provenienti dai principali teatri nazionali dell’Ucraina, che si trovavano in tournée al momento dello scoppio della guerra”. La direzione artistica è di Ivan Zhuravlov, le scene sono state disegnate da Evgeny Gurenko, firma i costumi Vera Poliudova; produce Colossart Production Sàrl. Per la rappresentazione di sabato a Carpi si preannuncia il “tutto esaurito”.
“Sono particolarmente felice che questo spettacolo abbia avuto un così grande riscontro di pubblico – commenta il direttore del Comunale, Carlo Guaitoli – non ho avuto dubbi nel programmarlo perché a mio avviso, visto anche il programma russo rappresentato, diventa un’occasione unica per ammirare ed esprimere solidarietà a una compagnia ucraina di fatto in esilio nel nostro Paese, e allo stesso tempo per mettere in rilievo il livello più alto nel quale la grande arte vive, estranea alle bassezze e alle miserie che in questo momento si manifestano in una guerra crudele, stupida e insensata”.