200mila euro in contanti nascosti in sacchi tra le intercapedini della soffitta sono stati rinvenuti dalla Guardia di Finanza nell’abitazione di un cinese nella zona della stazione dei treni di Reggio Emilia. Sono in corso verifiche sull’origine e liceità del contante anche alla luce dei precedenti penali dell’uomo per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio nonché sfruttamento della prostituzione. Durante la perquisizione presso la residenza del cinese a Novellara è stato scoperto un laboratorio in cui lavoravano in nero 5 persone di etnia cinese: qui la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro circa 10.000 capi con marchi presumibilmente contraffatti.
Denunciato il cinese dal quale è scaturita l’operazione e anche un secondo connazionale risultato titolare del laboratorio