Contributi alle associazioni: a tutte? Non proprio…

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Entro il 13 gennaio le Associazioni di Promozione Sociale (APS) del territorio carpigiano possono presentare domanda per ottenere i contributi contro il caro energia. L’aumento delle bollette ha determinato forti criticità e a rischio c’è l’attività a carattere ricreativo e socio-ricreativo a favore di anziani, adulti, ragazzi e famiglie: per questo, a parziale ristoro dell’incremento dei costi energetici, la Giunta comunale ha stanziato 65mila euro di contributi economici da assegnare tramite bando alle Associazioni di Promozione Sociale operanti a Carpi.

A tutte? Non proprio, i criteri fissati dal bando, infatti, ammettono al beneficio solo quelle che svolgano presso la propria sede, possedendo idonea autorizzazione, attività di somministrazione di alimenti e bevande; solo quelle che siano intestatarie  delle utenze di luce e gas; solo quelle possiedano la qualifica esclusiva di APS e non altre qualifiche come quella di Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD).

Non possono accedere al bando, per esempio, i circoli ANSPI che hanno le utenze perlopiù intestate alla parrocchia e nemmeno le associazioni sportive che propongono attività per i ragazzi. Ammesse solo quelle che somministrano alimenti e bevande. A questo punto il cerchio si stringe. Per i circoli ARCI, la delibera di metà di dicembre è stata un bel regalo di Natale.

S.G.

 

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