Fabrizio Castori, classe 1954, ha fatto la storia del calcio italiano: diventato allenatore per caso, a 26 anni, dopo aver messo su famiglia e scelto inizialmente la professione di ragioniere, per poi mettersi in proprio nel settore delle calzature. Mirabile esempio di self-made man, è l’unico tecnico italiano ad aver scalato tutti i campionati, conquistando dieci promozioni nel passare dai dilettanti ai professionisti con due avventure in Serie A, sedici in B e otto in C. Ovviamente a Carpi è una leggenda, per aver portato la squadra della città a militare per la prima volta nella propria storia in Serie A.
Sarà proprio Mister Castori il protagonista, lunedì 2 gennaio, alle 18.30, al Club Giardino di Carpi, della presentazione del libro Fabrizio Castori. La Storia di Mister Promozioni, scritto da Massimo Boccucci e Simone Paolo Ricci con la prefazione di Arrigo Sacchi.
L’incontro, a partecipazione gratuita – obbligo di prenotazione telefonando alla reception del Club Giardino ai numeri 340.4577199 o 059.680283 – sarà il primo del 2023 della rassegna Sogni, Corri, Vola, Segna, che nei mesi scorsi ha già visto serate con Andrea Giani, Francesco Messori e Paolo Cervigni. A dialogare con Castori saranno gli autori, Boccucci e Ricci, in una serata condotta dal giornalista Stefano Michelini.
Tra gli allenatori in attività, Castori vanta il maggior numero di panchine in B, nonché il quarto assoluto nella categoria. La sua è una favola che ha lasciato l’impronta nelle città in cui ha vinto, diventando un beniamino della tifoseria: da Tolentino a Lanciano, da Cesena ad Ascoli, da Carpi a Trapani, fino all’ultima impresa con la Salernitana. È conosciuto come l’uomo delle imprese impossibili, che grazie alla sua tenacia diventano possibili. Si distingue per temperamento e fortissima personalità, mostrandosi come sergente di ferro dal cuore grande, capace di conferire alle squadre identità e la filosofia di gioco. A Lanciano, tifosi e giornalisti coniano l’espressione “castorizzati”, perché la squadra e l’ambiente incarnano il carattere del condottiero.
Ha vinto perfino da volontario presso la comunità di San Patrignano, che si occupa di recupero dei tossicodipendenti, quando con Marcello Chianese ha usato il calcio come terapia, diventando testimonial della comunità stessa: la squadra si iscrive al campionato di Terza Categoria e viene promossa in Seconda.