L’ex Casa delle Suorine verrà riconvertita per rispondere all’emergenza abitativa

Tra i progetti finanziati coi fondi del Pnrr - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vi è anche quello legato all’ex Casa delle Suorine. Lo stabile di via Guido Molinari, di proprietà dell’Asp, veniva impiegato come deposito, un peccato a fronte “della fame di abitazioni a prezzo calmierato che esiste in città”, spiega l’assessore Calzolari.

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Tra i progetti finanziati coi fondi del Pnrr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vi è anche quello legato all’ex Casa delle Suorine. La riqualificazione dello stabile verde – per anni ha ospitato le suore che prestavano la propria opera all’interno dell’Ospedale Ramazzini per dare sollievo ai malati – di via Guido Molinari diventerà dunque realtà. Di proprietà dell’Asp, la struttura da tempo veniva impiegata come deposito, per la necessità di ingenti lavori di ristrutturazione, un peccato a fronte “della fame di abitazioni a prezzo calmierato che esiste in città. E, dunque, per rispondere, seppure in parte, alla crescente emergenza abitativa – spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di Carpi, Tamara Calzolari  abbiamo candidato un progetto di housing sociale e ottenuto con grande soddisfazione  il via libera al finanziamento. L’immobile verrà così messo a disposizione di persone in difficoltà e che non riescono ad accedere al mercato libero dell’affitto”. 

I tempi sono stringenti dal momento che la chiusura della progettazione è fissata per il 2024 ed entro il 2026 è previsto il rendiconto, in caso contrario il finanziamento già accordato andrà perduto ma Calzolari è ottimista: “faremo di tutto dare gambe al progetto nei tempi stabiliti dal Ministero e mettere questi spazi a disposizione dei nostri cittadini”. 

Jessica Bianchi 

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