Classi decimate e ambulatori pediatrici affollati, l’influenza viaggia veloce tra i bambini

L’influenza è arrivata in anticipo quest’anno e sta colpendo duro soprattutto tra i più piccoli, come spiega il professor Lorenzo Iughetti, direttore della Struttura complessa di Pediatria del Policlinico di Modena.

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professor Lorenzo Iughetti

L’influenza è arrivata in anticipo quest’anno e sta colpendo duro soprattutto tra i più piccoli, come spiega il professor Lorenzo Iughetti, direttore della Struttura complessa di Pediatria del Policlinico di Modena.

“Da circa tre settimane facciamo i conti con un’influenza che ci sta impegnando severamente. Si è presentata in anticipo rispetto al solito, ovvero gennaio, e colpisce in modo particolare i bambini. I colleghi pediatri di libera scelta, infatti, ci parlano di un affollamento importante dei loro ambulatori e le scuole hanno classi decimate”.

I quadri febbrili, prosegue il professore, “sono importanti e allarmano i genitori, e questo ovviamente si traduce in una forte pressione sulle strutture sanitarie, Pronto soccorsi compresi”.

Per combattere l’influenza però non esiste una terapia specifica, sottolinea il professor Iughetti, “l’unica cosa che possiamo fare è la cosiddetta terapia sintomatica, ovvero ricorrere al paracetamolo per contenere la febbre, in molti casi elevata, da 38,5 a 40 gradi, anche per diversi giorni. La preoccupazione dei genitori è legittima ma devono essere coscienti del fatto che oltre a somministrare della Tachipirina e a tenere i loro bimbi idratati, facendogli bere molti liquidi, non si può fare molto altro. A volte oltre alla febbre possono presentarsi sintomi gastrointestinali, perlopiù vomito, e in questo caso la tendenza a disidratarsi diventa ancora più accentuata”.

Sul fronte bronchioliti invece al momento siamo lontanissimi dall’ondata dello scorso anno: “abbiamo cominciato a vedere qualche caso ma i numeri del 2021 sono lontani. Ricordo che lo scorso anno, tra novembre e dicembre, avevamo già esaurito tutte le possibilità di ricovero tanto da essere costretti ad aprire una sezione aggiuntiva di Pediatria in un altro reparto del Policlinico per far fronte all’ondata. I casi di bronchioliti ci sono, alcuni anche rilevanti, ma la numerosità non ci preoccupa”.

I bimbi ricoverati a causa dell’influenza ad oggi (ndr – 5 dicembre) sono già 14, “perlopiù lattanti di pochi mesi, per i quali la sintomatologia può risultare preoccupante. Il nostro reparto ha una dotazione di 12 posti letto ma in inverno riusciamo a garantire l’accesso a 23 soggetti utilizzando stanze solitamente non adibite alla degenza”.

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