Anche quest’anno, Maura e Marino, titolari dello storico Bar Gorizia in Piazzale Gorizia n°13/14, hanno acceso il loro scenografico presepe, con cui da quasi trent’anni (ovvero da quando hanno aperto l’attività) allestiscono la loro vetrina in occasione delle festività natalizie e, come ogni anno, hanno inserito qualche piccola novità per stupire i clienti e non solo.
In cosa si distingue il presepe di quest’anno da quello dello scorso Natale?
“Quest’anno abbiamo voluto aggiungere alcune montagne in più e una scaletta appoggiata su una delle montagne più grandi sui cui si inerpicano alcuni personaggi. Inoltre, abbiamo aggiunto un’altra fontanella, e così adesso le fontane sono due. Anche per quanto riguarda i personaggi ci piace un po’ variare: ne abbiamo inseriti alcuni nuovi, e modificato la posizione di altri. In generale ogni mattina ci piace cambiare un po’ la postazione di personaggi e animali, per dare l’idea che essi si spostino realmente come se fossero persone e animali veri che vivono Betlemme”.
Il presepe a forma di L rovesciata è lungo 3,20 metri e largo 2, ed è ricco di dettagli, dolci suoni (l’acqua che scorre) e calde luci che creano un’atmosfera magica e di raccoglimento. Caratteristica costante del presepe è il suo essere composto per metà dall’oasi in sabbia vera, e per metà dal prato di vera erba che ogni anno, in questo periodo, Maura e Marino acquistano appositamente per il presepe. Sulla base di sabbia e con lo sfondo di un cielo stellato, c’è la capanna che accoglierà la nascita di Gesù il 25 dicembre, illuminata da un faretto e circondata da numerose statuine raffiguranti i classici personaggi della natività, oltre che da casette, piantine vere e pietre.
Quanto avete impiegato per realizzarlo?
“Ci abbiamo impiegato circa 15-20 giorni lavorandoci un’oretta al giorno con tanta pazienza e amore. I clienti l’apprezzano sempre tanto, soprattutto i bambini, e ormai ci sono affezionati come noi”. Il presepe rimarrà sempre acceso in vetrina fino al giorno dell’Epifania.
Chiara Sorrentino