Piazzale Ramazzini merita di più

Solamente in piazzale Ramazzini può accadere che le rastrelliere per le bici, continuamente spostate, siano posizionate al contrario con le bici che ostruiscono la sede stradale intralciando la circolazione delle auto.

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Non ci sarà l’installazione luminosa in Piazzale Ramazzini a differenza di quanto era stato dichiarato in un primo momento: non ci sarebbe lo spazio sufficiente per ospitare una stella come quella che si trova nei Giardini del Teatro e “non possiamo permetterci di rinunciare ai parcheggi” dichiara l’assessore Stefania Gasparini. In Piazzale Ramazzini se l’aspettavano: un po’ perché l’installazione luminosa era stata promessa, ma soprattutto perché lo scorso anno aveva richiamato l’attenzione di tanti che si erano fatti la foto con l’enorme orso luminoso.

ph Fabrizio Bizzarri

Da sempre alle prese con mille contraddizioni sedimentate negli anni, Piazzale Ramazzini in ultimo ha subito le conseguenze del cantiere della riqualificazione di Corso Roma senza essere coinvolto per le comunicazioni relative ai lavori e nemmeno beneficerà degli indennizzi, nonostante gli evidenti disagi.

L’ultima ‘riqualificazione’ qui risale al 2000 quando furono ridisegnati  i parcheggi per l’ennesima volta (eliminandone metà a fronte di un ampliamento importante del Piazzale) ma senza risolvere il paradosso di quattro varchi (due entrate e due uscite) per una ventina di posti auto che vanno regolarmente contromano, vengono parcheggiate regolarmente nella piazzola riservata al carico e scarico dei commercianti di Corso Roma o in quella dedicata alle motociclette.

Il declino del Mercato coperto di Porta Modena chiuso nel 2015 porta con sé scelte che oggi non hanno più una ragione: passatoie pedonali per chi si recava a fare la spesa al Mercato col carrello, strutture esterne per riporre i carrelli, marciapiedi e il rifacimento di un’aiuola in cui furono sistemati uno scivolo e due giostrine. La struttura disegnata dall’ingegner Malaguti nel 1936 per ospitare il mercato dei polli doveva diventare un hub della formazione per avviare “un nuovo corso di Its dedicato al distretto moda, con un focus tecnico, capace cioè di creare personale formato sull’uso del digitale nella produzione del tessile-abbigliamento” secondo quanto dichiarato nella conferenza stampa di fine anno dall’amministrazione comunale, ma un anno è passato e le due esposizioni d’arte e la mostra sul PUG non sono bastate a rivitalizzare quella porzione del piazzale in cui gli spazi pubblici si mescolano ai dehor privati col risultato che passeggini o carrozzine dei disabili non passano sul marciapiede.

Solamente in piazzale Ramazzini può accadere che le rastrelliere per le bici, continuamente spostate, siano posizionate al contrario con le bici che ostruiscono la sede stradale intralciando la circolazione delle auto.

Le scelte qui sono state fatte in base a esigenze contingenti ma non c’è stato mai un ripensamento degli spazi di questo che è un accesso al centro storico ma senza averne la dignità.

Una domanda: ma c’è il disco orario?

Sara Gelli