Sfiora i 13 milioni il progetto definitivo della bretella di Fossoli: redatto dalla società Politecnica di Modena, prevede il completamento della tangenziale Nord-Ovest nel tratto fra le vie Guastalla e S.P. 413 Romana Nord, una rotatoria tra le vie Guastalla e tangenziale Losi e il collegamento ciclabile con la zona Autotrasportatori. La spesa sarà così finanziata: 7 milioni da mutui Cassa Depositi e Prestiti in corso di perfezionamento; 5.860.000 risorse dell’Ente e 80mila da contributo ministeriale per spese di progettazione. Ma come sarà il tracciato? “L’infrastruttura viaria principale progettata – si legge nella relazione di Politecnica – avrà una lunghezza totale pari a circa 2.140 metri. Partendo da nord il primo tratto si sviluppa per 1.350m a partire dalla rotatoria esistente sulla SP 413 e il collegamento alla zona industriale denominata Autotrasportatori , prosegue in direzione sud-ovest, attraversando due canali consortili, il Canale Gusmea Ovest e il Diversivo Fossa Nuova Cavata, si allinea in parallelismo alla linea aerea di elettrodotto alta tensione Terna esistente per poi incrociare la strada comunale via Quattro Pilastri. Su tale viabilità sarà realizzata una nuova rotatoria con un diametro esterno pari a 40 metri con adeguamento dei tratti est e ovest della stessa via. Proseguendo verso sud la Bretella si sviluppa per successivi 360m con un andamento rettilineo fino alla rotatoria di progetto di accesso al Nuovo Ospedale. Tale rotatoria avrà un raggio esterno pari a 50 metri, ad est sarà prevista la predisposizione di un braccio di collegamento per giungere al Polo Ospedaliero di nuova realizzazione. Proseguendo sempre verso sud la Bretella si sviluppa per gli ultimi 345 metri per riconnettersi alla rotatoria esistente tra via Guastalla e via dell’Industria”. Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile in sede propria nella zona a nord-est della Bretella. Il percorso si svilupperà per circa 550 metri “a partire dall’intersezione su SP 413 – prosegue la relazione – proseguirà in direzione sud-est prima di svoltare verso sud e proseguire in parallelismo alla linea ferroviaria fino a immettersi sulla pista ciclabile esistente sul lato nord di via Remesina est.
Per superare i canali e consentire il passaggio della ciclabile verranno realizzate tre opere: “due scatolari per il deflusso dei canali (i manufatti d’imbocco/sbocco sono costituiti da muri d’ala e platee di fondazione) e uno di attraversamento che permetterà di ricucire l’esistente strada bianca che scorre sulla zona arginale sud dei canali; tale sottopasso – sottolinea la relazione – permetterà il passaggio pedonale e la futura riqualifica dello stradello arginale a pista ciclabile”. Con l’approvazione del progetto definitivo si è “dichiarata la pubblica utilità dell’opera – commenta il sindaco Alberto Bellelli – avviando così la procedura di acquisizione delle aree. Contestualmente si è delineato il cronoprogramma che vedrà l’apertura della gara di affidamento dei lavori entro l’estate del 2023. L’infrastruttura, non solo permetterà un collegamento diretto fra i distretti produttivi del territorio verso l’area nord, ma favorirà lo scaricamento dei flussi di traffico dalla tangenziale Losi migliorando sensibilmente la qualità dell’aria in ambito urbano, guardando a un ripensamento dello stesso asse come green way ai margini della città”.
J.B.