Ha firmato le colonne sonore di importanti musical che lo hanno portato per anni a spasso per gli Stati Uniti. Ma dopo i successi di Angel of Hell’s Kitchen prima e di Nix poi, il pianista e compositore carpigiano Massimo Malavasi ha deciso di cambiare passo e dedicarsi a un altro grande amore, la musica strumentale. “Un genere che mi consente di esprimere maggiormente ciò che sento e con maggiore libertà”, sorride.
Classe 1972, il maestro che vive a Novi, ha appena aggiunto al suo palmares un altro prestigioso riconoscimento. Un suo spartito è volato in Australia e ha incantato il pubblico.
“Il brano che ho composto – spiega – della durata di quaranta minuti è stato suonato, lo scorso 7 ottobre, durante un Concerto per pianoforte e orchestra in un teatro di Sidney all’interno di una rassegna di musica contemporanea. Mi avevano invitato a presenziare ma purtroppo non ce l’ho fatta a volare dall’altra parte del mondo. Ci saranno comunque altre occasioni dal momento che la nostra collaborazione proseguirà per i prossimi due anni”.
Peccato che per ascoltare dal vivo le composizioni originali di Massimo Malavasi si debba andare all’estero. Il nostro Paese, a partire dal nostro territorio, dovrebbe valorizzare maggiormente i propri talenti e sfatare una volta per tutte la celebre locuzione Nemo propheta in patria.
Jessica Bianchi