Un clima di festa si respirava ieri nell’aula dei gruppi parlamentari all’assemblea degli eletti di Fratelli d’Italia, accolti da Giorgia Meloni che ha voluto incontrarli, fare il punto sulla legislatura che inizia, dare la linea ma anche accennare al lavoro che si sta facendo sulla squadra di governo. “L’ho detto agli alleati e lo dico anche a voi che siete la squadra di Fratelli d’Italia in Parlamento: puntiamo a dare vita a un governo autorevole e di alto livello, che parta dalle competenze”. E’ stato il primo giorno a Roma per l’onorevole Michele Barcaiuolo, 44 anni, modenese, di professione avvocato, impegnato da vent’anni in politica a Modena con Fratelli d’Italia prima come consigliere comunale e poi come consigliere regionale.
On. Barcaiuolo, come cambia Fratelli d’Italia ora che è partito di governo?
“Oggi (ndr lunedì 10 ottobre) sono a Roma all’incontro degli eletti con Giorgia Meloni. C’è grande entusiasmo ma anche forte senso di responsabilità perché siamo chiamati a governare nell’epoca più buia della storia repubblicana. I toni bassi scelti in questa fase sono quelli che richiede una situazione a dir poco preoccupante in cui il nostro obiettivo, come ha ribadito anche Giorgia Meloni, è correre per difendere l’Italia e gli italiani. Le carte in regola per governare le abbiamo sempre avute anche quando Fratelli d’Italia era all’opposizione e si trattava di salvare la destra parlamentare; le carte in regola le abbiamo avute fin dall’inizio espresse da personalità come, per esempio, quella di Guido Crosetto, uno dei tre fondatori di Fratelli d’Italia”.
Non c’è il rischio che sulla responsabilità di governo si appiattisca il partito, come è successo al PD?
“Con la differenza che il PD è stato al governo negli ultimi dieci anni senza mai aver vinto le elezioni. Noi partiamo da un forte mandato popolare e siamo al governo con una logica diversa: ogni qualvolta entreremo in Parlamento dovremo pensare a tutti gli italiani che il 25 settembre hanno visto in noi la loro speranza e ci hanno messo in mano il loro futuro. Così come, lo ha ribadito la Meloni, dovremo pensare a quelli che non ci hanno votato perché la speranza l’hanno persa. E già prima avevamo condotto un’opposizione responsabile: ci piace mantenere quello che diciamo”.
Quali istanze del territorio porterà a Roma?
“Il lavoro partirà dalle urgenze dell’Italia come il caro bollette, l’approvvigionamento energetico e la legge di bilancio e le scelte avranno ricadute anche sul nostro territorio. Nello specifico penso che le priorità a livello locale su cui concentrerò il mio lavoro siano quelle relative alle infrastrutture e al potenziamento delle forze dell’ordine. L’altra urgenza è quella della sanità che è materia regionale e sulla quale sarò impegnato fino a domani (martedì 11 ottobre) quando sarò in aula per l’ultima volta all’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna”.
Si pensa già alle prossime elezioni amministrative 2024, l’obiettivo è quello di vincerle? Con il simbolo o senza nei nostri territori tradizionalmente roccaforti rosse?
“Partiamo dai contenuti e con coerenza individueremo candidati sindaci che siano in grado fin dal giorno dopo di amministrare i nostri territori. E’ prematuro immaginare quello che sarà ma Fratelli d’Italia si presenterà in tutti i Comuni con alleanze che andranno oltre il perimetro del centrodestra. Interessa poco se una persona ha la tessera di partito, è più importante condividere il medesimo impegno civico al servizio del cittadino”.
Sara Gelli