Nidi e scuole d’infanzia hanno accolto oggi i più piccini: buona avventura bambini!

Anche quest’anno l’Unione delle Terre d’Argine ha aderito alla misura regionale denominata Al Nido con la Regione per abbattere i costi delle rette di frequenza ai nidi d’infanzia comunali e privati convenzionati con l’Unione.

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Oggi, giovedì 1° settembre, i nidi e le scuole d’infanzia comunali e convenzionati del territorio dell’Unione Terre d’Argine, aprono i loro cancelli e le loro porte per accogliere le bambine e i bambini da 0 a 6 anni insieme alle loro famiglie. In questo anno scolastico 678 bimbi frequenteranno i nidi mentre sono 618 quelli delle scuole d’infanzia.

Questo inizio, che si auspica essere un buon inizio, è caratterizzato da modalità organizzative che non prevedono i vincoli avuti negli ultimi due anni. Ugualmente si presterà estrema cura e attenzione a tutti gli aspetti che possono favorire il benessere e la salute dei bambini, confermando una solida alleanza con le famiglie rispetto a temi educativi che comprendono anche l’attenzione a tutti aspetti sanitari. Si attiveranno progetti che prevedano la partecipazione attiva delle famiglie alla vita dei nidi e delle scuole d’infanzia. Oltre agli spazi interni, si continua la scelta di dare valore, attraverso progettualità e allestimenti specifici, ai giardini di nidi e scuole vissuti come luoghi di promozione di apprendimenti e relazioni favorevoli e necessari per garantire un percorso di crescita equilibrato e qualificato ad ogni bambina e bambino.

Anche quest’anno l’Unione delle Terre d’Argine ha aderito alla misura regionale denominata Al Nido con la Regione per abbattere i costi delle rette di frequenza ai nidi d’infanzia comunali e privati convenzionati con l’Unione.

Le famiglie interessate, che abbiano Isee inferiore a 26.000, possono presentare domanda di riduzione accedendo al sito dell’Unione delle Terre d’Argine: https://www.terredargine.it/servizi/istruzione-utda/87426-richieste-per-la-riduzione-delle-rette-e-tariffe-scolastiche-per-l-a-s-2022-2023

Le richieste dovranno essere presentate entro il 30 settembre e le domande di riduzione relative ai bambini frequentanti in regime privato, saranno accolte previa verifica della disponibilità delle risorse regionali.