Domenica 4 settembre, dopo la pausa estiva, riapre al pubblico l’Oasi La Francesa di Fossoli. Nelle scorse settimane nonostante le temperature canicolari i volontari hanno compiuto numerosi lavori di riparazione alle strutture e hanno ripristinato la zona umida dal momento che, a partire dal mese di settembre, ricomincerà il ripasso, ovvero la migrazione verso Sud di migliaia di specie di uccelli, molti dei quali amici dell’oasi. Dal capanno del birdwatching si potranno dunque ammirare nella loro intimità una moltitudine di uccelli: germani reali, piro piro, aironi, pantane, martin pescatore, albastrello, sgarza ciuffetto, beccaccini…
“Nonostante le numerose riparazioni fatte – sorride il presidente dell’Associazione Panda Carpi, Franco Losi – la nostra presenza non ha affatto disturbato animali notoriamente molto diffidenti, come volpi e caprioli. Sulle nostre teste continuano poi a volare branchi numerosi di Oche selvatiche. Con questa siccità la Francesa è doppiamente un’oasi di rifugio per tutti gli uccelli acquatici”.
L’area rinaturalizzata offre un prezioso e sicuro rifugio per numerose specie selvatiche, dai mammiferi all’avifauna, un luogo a cui avvicinarsi con rispetto e silenzio per poter ammirare da vicino lo spettacolo della natura. Dell’oasi è visitabile – anche con l’aiuto delle guide – soltanto un ettaro dei 23 che la costituiscono proprio per non disturbare i suoi tanti ospiti. Ricordiamolo ogni volta che ne varchiamo il cancello: la Francesa non è un parco ma un piccolo paradiso per flora e fauna.
L’oasi, lo ricordiamo, rimarrà aperta al pubblico fino alla prima domenica di novembre, con i seguenti orari: domenica e giorni festivi dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30. L’ingresso è gratuito.