“Bolletta choc da 5mila euro: sono allibito e demoralizzato”

La protesta del giovane titolare di Gelateria Punto Gi di Carpi, Cristian Bulgarelli, diffusa su Instagram e condivisa da migliaia di persone che si trovano ad affrontare lo stesso problema: “un aumento dell'energia elettrica di quattromila euro è inconcepibile e insostenibile".

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Cristian Bulgarelli

Ha ricevuto una bolletta dell’energia elettrica di 5.128 euro per il mese di luglio da pagare in breve tempo (entro il 23 agosto). Erano poco più di mille (1.371) un anno fa. Lui è Cristian Bulgarelli, 30 anni, gelatiere e titolare di Gelateria Punto Gi in via Remesina, 46 a Carpi, e pochi giorni fa ha mostrato le bollette del 2021 e del 2022 in un video su Instagram che ha ricevuto migliaia di visualizzazioni e condivisioni da piccoli artigiani e imprenditori di tutta Italia che si trovano, più o meno, nella sua stessa situazione.

“Sono allibito e demoralizzato – ha esordito Cristian Bulgarelli nel video – quattromila euro in più di energia elettrica rispetto a luglio dello scorso anno che si vanno a sommare ai tremila euro di giugno lo trovo davvero inaccettabile.

Con queste cifre da sborsare è difficile andare avanti, ed è spiacevole dover giustificare ai clienti perché siamo costretti ad alzare i prezzi per sopperire all’aumento delle spese.

Così, in vista dell’autunno, la situazione è a dir poco drammatica- ha aggiunto- e non c’è tempo da perdere. Bisogna affrontarla adesso: cercando di capire il reale motivo degli aumenti e che non si tratti di speculazione, e chiedendo allo Stato di trovare soluzioni rapide e concrete.

Alla prima bolletta ho deciso di pagare in silenzio ma stavolta mi è sembrato doveroso parlare: è giusto manifestare il proprio sconcerto di fronte a questi aumenti spropositati che non possono essere giustificati solo con la guerra in Ucraina, e che si aggiungono all’impennata delle materie prime: negli ultimi mesi il latte e la panna hanno subito un rincaro del 10%, mentre il prezzo al kg dello zucchero è passato da 0,70 euro a 1,98 euro.

Siamo tre soci: io, Sara Zanichelli e Riccardo Ferretti e inoltre abbiamo una dipendente. Tutti giovani e ottimisti ma la situazione sta diventando davvero insostenibile”.

Come lo vedete il vostro futuro?

“Molto incerto. In otto anni di attività abbiamo dovuto affrontare tante sfide, senza mai smettere di lavorare, neanche durante la pandemia, ma questa è davvero la più difficile. Per pagare le ultime bollette stiamo attingendo ai risparmi accumulati da gennaio del 2022 e ad oggi. In pratica si sopravvive. 

Andrò a votare con la speranza che cambi qualcosa nel nostro Paese, ma capisco i miei coetanei che sono sfiduciati e decidono di lasciare l’Italia”.

Chiara Sorrentino