Emilia Romagna pronta per la quarta dose, tecnicamente indicata come seconda dose di richiamo o “seconda booster”. Destinatari sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età – una platea di circa 850mila persone – e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono naturalmente attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi.
Dopo il via libera ufficiale di Ministero della Salute, Consiglio superiore di sanità, Agenzia italiana del farmaco e Istituto superiore di sanità, che hanno inviato una nota congiunta alle Regioni, il Servizio Sanitario Regionale si è organizzato in tempi rapidi per rispondere alla nuova sfida organizzativa.
L’Ausl di Modena invierà un sms di invito senza bisogno di prenotare, in continuità con quanto fatto finora.
Come specifica la stessa circolare ministeriale, per la somministrazione della seconda dose di richiamo deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (fa fede la data del test diagnostico positivo), sia nel caso degli over 60, sia per i fragili dai 12 anni in su, cioè con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, come ad esempio la disabilità grave, la sindrome di Down, la fibrosi cistica e altri tipi di condizioni, il cui elenco completo è stato definito dal ministero. Per i 12-17enni sarà utilizzato solo il vaccino Comirnaty (BioNTech-Pfizer), per i maggiorenni entrambi i vaccini a mRNA (Comirnaty di Pfizer-BNT e Spikevax di Moderna).
Le vaccinazioni saranno effettuate dai medici di medicina generale nei propri ambulatori o presso punti concordati con le Ausl di riferimento, e dai servizi aziendali presso luoghi di prossimità come le Case della salute e gli Hub vaccinali ancora attivi. Inoltre, per i cittadini di età pari o superiore ai 60 anni che non rientrino nelle condizioni di elevata fragilità individuate dal Ministero, sarà possibile effettuare la vaccinazione anche presso le farmacie convenzionate aderenti alla campagna vaccinale.
La seconda dose booster – come specifica la circolare – è raccomandata tenendo conto “sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata all’aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sull’efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid 19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti”.