Nel nuovo romanzo “I segni sulla terra” Truzzi racconta le derive delle famiglie della borghesia italiana

A partire dal giorno 8 luglio sarà in tutte le librerie il nuovo libro di Marco Truzzi, I segni sulla terra, nuova prova letteraria dell'autore di Correggio già noto per il precedente titolo Non ci sono pesci rossi nelle pozzanghere, con cui ha vinto il Premio Bagutta.

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A partire dal giorno 8 luglio sarà in tutte le librerie il nuovo libro di Marco Truzzi, I segni sulla terra, nuova prova letteraria dell’autore di Correggio già noto per il precedente titolo Non ci sono pesci rossi nelle pozzanghere, con cui ha vinto il Premio Bagutta.

I segni sulla terra è un romanzo reportage sulle contraddizioni, i pericoli e le derive delle famiglie della borghesia italiana dei giorni nostri. Marco Truzzi riesce a raccontare con maestria virtù, poche, e debolezze, molte, degli italiani attuali.

Siamo nel Nord Italia. I Cantagalli sono una famiglia di piccoli imprenditori simili a tante altre della zona. E anche loro hanno i propri segreti, i dubbi, le relazioni torbide, le omissioni che si portano dietro da generazioni. Il capofamiglia Luciano, per esempio, non rivela ai suoi di aver contratto l’Alzheimer e, men che meno, di aver spostato il grosso della produzione in Bielorussia. Sua moglie, invece, pervasa da una radicata fede cattolica, sospetta che il figlio maggiore sia omosessuale e per questo si macera di giorno in giorno. D’altra parte, il secondogenito, Roberto, assessore comunale, stringe strani rapporti con un proprietario di locali equivoci ed è in procinto di lasciare la moglie. Una storia corale, in cui si inseriscono tanti altri personaggi, magistralmente narrata e capace di descrivere perfettamente un contesto provinciale chiuso, insicuro, a volte malsano.

Marco Truzzi è nato e risiede a Correggio. Laureato in Filosofia, giornalista pubblicista, è autore del monologo teatrale Tutto quello che è successo a Tony Broz, portato in scena tra il 2005 e il 2007. Suoi racconti sono apparsi su diversi blog e raccolte, tra cui Palazzo Sanvitale (MUP, 2003), Narratori attraverso (Diabasis, 2007), Cronache dagli Anni Zero (Perrone, 2010), Granta Italia (Rizzoli, 2011). Ha pubblicato il romanzo Non ci sono pesci rossi nelle pozzanghere (Instar, 2011), con cui ha vinto il Premio Fortunato Seminara e il Premio Bagutta Opera Prima. Tra il 2014 e il 2016, insieme al fotografo Ivano Di Maria, ha realizzato l’inchiesta fotografica Europe around the borders. Viaggio sui confini europei, da cui ha tratto il libro reportage Sui confini (Exòrma, 2017).

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