Ha confessato di essere stata lei a gettare dalla finestra il piccolo che accudiva. Monica Santi, la babysitter di 32 anni arrestata martedì a Soliera durante l’udienza di convalida ha sostanzialmente ammesso le proprie responsabilità.
“La signora Santi – riferisce l’avvocato Francesca Neri – ha raccontato di essere stata lei a lanciare il bambino dalla finestra assumendosi così la responsabilità del fatto. Ha sottolineato che il gesto non è stato frutto di premeditazione ma che si è trattato di una reazione istintiva derivante da uno stato che lei ha definito di catalessi e che non le aveva più dato la percezione della realtà. Ha poi proseguito dicendo che dopo essersi recata al lavoro aveva iniziato a percepire un senso di malessere interiore che non le dava pace e che le procurava un senso di soffocamento e di totale distacco di realtà che l’ha condotta al gesto per cui è indagata. In ogni caso ha avuto la forza di chiedere aiuto scendendo al piano inferiore dove trovava la donna pulizie e affermando Ora il bambino ora è libero”.
In tempi brevissimi verrà fissato l’incidente probatorio, conclude il legale “e sarà incaricato un perito al fine di valutare se al momento del fatto la signora Santi fosse capace di intendere e volere”.
Monica Santi resta in carcere a Modena, accusata di tentato omicidio, il piccolo invece rimane ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna, in prognosi riservata.