La 5A Elettronica del Vinci finalista al Trofeo Smart Project Omron: bravi ragazzi!

La 5A Elettronica dell’Itis Leonardo Da Vinci è entrata nella rosa delle dieci scuole italiane promosse alla fase finale. Gli studenti Cheng Hao Lin e Gabriele Torelli, insieme al docente Sandro Gualdi, sono andati a Roma, al Ministero dell’Istruzione, a esporre il loro progetto, davanti a una platea di giornalisti tecnici e ospiti che hanno valutato esposizione ed efficacia comunicativa.

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Cheng Hao Lin, Gabriele Torelli e Sandro Gualdi

Finalmente in presenza, a Roma, il 17 maggio si è tenuta la quindicesima edizione del Trofeo Smart Project Omron, progetto inserito nel Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, nel quale studenti del 4° e 5° anno delle scuole secondarie di secondo grado, coordinati da un docente, si misurano nella realizzazione di un progetto di automazione industriale grazie agli strumenti software che Omron mette a disposizione gratuitamente, per adeguare la scuola alle nuove richieste del mondo del lavoro.

Dopo i mesi di impegno che la 5A Elettronica ha speso nel progettare e sviluppare il suo sistema di automazione, è entrata nella rosa delle dieci scuole italiane promosse alla fase finale. Gli studenti Cheng Hao Lin e Gabriele Torelli, insieme al docente Sandro Gualdi, sono andati a Roma, al Ministero dell’Istruzione, a esporre il loro progetto, davanti a una platea di giornalisti tecnici e ospiti che hanno valutato esposizione ed efficacia comunicativa. Il progetto si chiama Plant Logic Controller: è un sistema ad alto tasso tecnologico (ma di semplice interazione da parte dell’operatore) per la gestione delle serre a coltivazione intensiva.  E’ stato realizzato nei laboratori di sistemi elettronici del dipartimento di elettronica dell’Istituto, utilizzando PLC e tecnologie della Omron. Il professor Gualdi sottolinea che è la prima volta che  il Vinci viene selezionato per le fasi finali di questo prestigioso trofeo Nazionale e che l’esperienza, dall’idea iniziale, allo sviluppo, fino alla conclusione con le tre giornate romane, è fondamentale per l’acquisizione di tutte le competenze tecniche legate all’automazione, ma anche delle Soft Skills fondamentali come lavorare in team, esporre i concetti e confrontarsi. Anche la condivisione di idee e materiale con colleghi provenienti da scuole di tutta Italia è un valore aggiunto veramente importante per questa iniziativa. Come dicono gli studenti, “questa partecipazione è uno stimolo per migliorarsi ulteriormente e per trasmettere ai compagni delle classi successive le emozioni legate ad un’esperienza del genere”. Questa prima partecipazione non ha portato piazzamenti nei primi tre posti, ma è servita per accumulare esperienza e conoscere scuole di tutta Italia, accomunate dall’interesse per sensori, protocolli di comunicazione, simulazioni, plc, robot, protagonisti dell’Industria 4.0, e dalla passione per l’automazione.

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