Una domenica densa di emozioni e di commozione. Così i volontari della nascente associazione MRIYA, che riunisce già una decina di persone, tra cui vari rappresentanti della comunità ucraina locale, descrivono l’iniziativa organizzata presso la Parrocchia di Quartirolo tesa a incontrare le famiglie giunte sin qui per sfuggire ai bombardamenti. Insieme ai giovani di MRIYA, Martino Marchi, Ilmira Bagautdinova, Rostyslav Koflyk, Daniela Alohina, Tsiatska Mykola, Nikola Sirenko, Yevhen Lunov, Olga Peliak e Volodymyr Holovatenko, erano presenti anche i volontari di Recuperandia che hanno consegnato giochi e peluche ai più piccini e i volontari di Avis e Amo – Associazione Malati Oncologici di Carpi che hanno donato ai rifugiati uova di Pasqua e colombe.
“Delle ottanta famiglie ospitate dal Comune di Carpi, abbiamo incontrato una sessantina di persone – spiega Martino Marchi – con cui ci siamo confrontati per comprendere quali siano le loro necessità più stringenti. C’è tanto lavoro da fare”. E questo non è che l’inizio.
J.B.