Alberto Notari è il nuovo presidente di Cia Emilia Centro

Imprenditore agricolo, 41 anni, conduce a Carpi un’azienda viticola specializzata nella coltivazione di lambrusco

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Alberto Notari, 41 anni, imprenditore agricolo è il nuovo presidente di Cia-Agricoltori Italiani Emilia Centro, organizzazione agricola nata nel 2019 dalla fusione delle Organizzazioni di Modena e Bologna. Lo ha eletto l’Assemblea confederale il 14 marzo e succede a Marco Bergami che ha concluso il proprio mandato iniziato nel 2013.

Notari conduce a Carpi un’azienda viticola specializzata nella coltivazione di lambrusco e ricopriva già la carica di vice presidente della Confederazione, Cia Emilia Centro associa oltre ottomila imprese agricole ed è presente sui territori delle due province: complessivamente dispone di sessanta sedi e uffici periferici dove lavorano 120 addetti.

Il neo presidente Notari ricorda che Il ruolo dell’agricoltura è diventato sempre più importante, “ma questo valore aggiunto, purtroppo -ha detto- non ha prodotto un consolidamento reddituale proporzionale all’investimento profuso”.

“Poi non posso tralasciare un problema atavico che prende il nome di burocrazia, quella asfissiante, quella becera e ripetitiva che soffoca le imprese nella carta. Non la si può eliminare, ma lo sforzo che debbono fare le istituzioni, sotto la nostra spinta, è quella di limitarla per non affogare l’imprenditoria agricola. Anche il carico fiscale pesa -ha proseguito Notari- e dovremo ottenere una tassazione sostenibile per le aziende agricole e soprattutto omogeneo sul territorio metropolitano”.Riguardo la riforma della Pac, Notari punta il dito ad una Politica agricola “ fin troppo sbilanciata verso la conservazione dell’ambiente e meno attenta ai bisogni delle imprese. Una Politica che va rivista e adatta agli attuali venti di guerra, ripensando alle peculiarità produttive dell’Europa: anche perchè -ha concluso il neo presidente- siamo noi agricoltori i primi a voler un ambiente pulito e ben conservato”.