Caro carburante: come sopravvivere alla stangata?

Sono pochi, una dozzina i distributori dove ieri si potevano acquistare benzina e diesel al di sotto dei due euro. “Abbiamo fatto controlli – spiega Marzio Govoni di Federconsumatori Modena - e verificato che diversi distributori della nostra provincia non hanno provveduto ad aggiornare presso il Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico, il costo del carburante della propria pompa. Questo determina il fatto che chi cerca il prezzo dei carburanti sul sito del Mise o su una delle tante app disponibili, rintraccia dei prezzi che non sono quelli reali".

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In pochi giorni i prezzi di benzina e diesel sono schizzati alle stelle, con un +30% su dicembre. Tante le segnalazioni a Federconsumatori che ha rilevato solo una decina di distributori in provincia di Modena dove i prezzi di benzina e diesel sono al di sotto dei 2 euro.

“Abbiamo fatto controlli – spiega Marzio Govoni di Federconsumatori Modena – e verificato che diversi distributori della nostra provincia non hanno provveduto ad aggiornare presso il Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico, il prezzo del carburante della propria pompa. Questo determina il fatto che chi cerca il costo dei  carburanti sul sito del Mise o su una delle tante app disponibili, rintraccia dei prezzi che non sono quelli reali. Questo è un reato che può essere sanzionato e Federconsumatori ha richiamato tutti  a fare la propria parte comunicando gli incrementi che sono sotto gli occhi di tutti e sono spaventosi: 30% in più dal mese di dicembre una fase complicatissima per tutti i cittadini che usano l’auto per lavorare. Noi abbiamo fatto un breve calcolo e un pendolare che fa cinquanta chilometri per andare al lavoro e tornare ha incremento annuale di 500 euro”.

Ci sono prezzi oltre i due euro, quali i distributori dove è più conveniente fare benzina?

“Sono pochi, una dozzina i distributori dove ieri si potevano acquistare benzina e diesel al di sotto dei due euro. Oggi (giovedì 10 marzo) non sappiamo se sarà ancora così. Sono segnali importanti che ci dicono che è in corso una speculazione”.

Ci può spiegare perché paghiamo oggi così cari carburanti che sono stati acquistati tempo fa a un prezzo inferiore?

“Non ce la prendiamo con i gestori di una stazione di servizio che sono un piccolo anello della catena: stiamo parlando di scorte di carburanti che sono stati lavorati due o tre mesi fa, stiamo parlando di scorte enormi che i petrolieri hanno e sono state acquistate quando i barili di petrolio costavano molto meno. Vale anche per i distributori che nella cisterna hanno benzina e diesel acquistati qualche settimana fa quando i prezzi non erano alle stelle. Questo improvviso adeguamento generale a 2,1 euro, con punte di 2,3 euro, fino a 2,7 euro in autostrada evidenziano una speculazione in corso tipica nei momenti di tensione internazionale ma ugualmente inaccettabile. Per questo noi diciamo due cose: chi deve controllare  lo faccia e sanzioni non soltanto i piccoli distributori; il Governo da parte sua, come nel caso del gas, deve difendere il reddito delle famiglie intervenendo su accise e tasse”.

Sara Gelli