Avviato in provincia di Modena lo screening sull’epatite C previsto in via sperimentale a livello nazionale, nell’ottica di rafforzare la prevenzione contro la malattia. Nel modenese il test di screening – un semplice esame del sangue – viene eseguito in accesso diretto, gratuitamente, in 29 Punti prelievi del territorio (l’elenco è consultabile su www.ausl.mo.it/screening-epatite-c), sia come test singolo sia chiedendo al Punto prelievi di aggiungerlo ad altri esami già previsti (anche se prenotati). Il cittadino non ha bisogno di prenotare né occorre richiesta del medico.
Lo screening è rivolto in via sperimentale a tutta la popolazione iscritta all’anagrafe sanitaria (inclusi gli Stranieri temporaneamente presenti – STP), nata dal 1969 al 1989. Rientrano nei destinatari dello screening anche le persone seguite dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD), indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità; e i detenuti in carcere, anche in questo caso indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità.
L’Ausl di Modena invia, in maniera progressiva, un SMS ai destinatari dello screening per invitarli a partecipare e informali sulle modalità per aderire. I primi messaggi (circa 12.000) sono stati inviati nei giorni scorsi ma si precisa che i destinatari dello screening possono eseguire il test anche se non ricevono l’SMS.
Perché aderire
L’epatite C è un’infezione pericolosa: molte persone infettate sviluppano una malattia epatica cronica, che può evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. La maggior parte delle persone con epatite C cronica non presenta alcun sintomo o presenta solo sintomi generali come stanchezza cronica e depressione. Lo screening, dunque, è l’unico modo per individuarla. La terapia disponibile da alcuni anni è semplice da assumere, sicura ed estremamente efficace. Circa il 95% delle persone trattate guarisce completamente eliminando l’infezione.
Come avviene l’analisi
Sul campione ematico viene effettuato un primo esame sierologico, ed eventualmente i successivi approfondimenti necessari. Il cittadino riceverà sul FSE l’esito dello screening se negativo.
In caso di esito positivo, verrà preso in carico dagli specialisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.