La natura si risveglia e l’Oasi la Francesa riapre al pubblico

Da domenica 6 marzo, l’Oasi La Francesa di Fossoli riapre al pubblico tutte le domeniche e i giorni festivi, fino alla prima domenica di giugno. La raccomandazione è quella di guardare all’insù perché a giorni potrebbero fare ritorno le rondini.

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Stanno arrivando dall’Africa i primi uccelli migratori. Dopo aver percorso migliaia di chilometri e aver superato ogni sorta di difficoltà arrivano, come ogni anno, anche  all’Oasi La Francesa. Alcuni vi resteranno per nidificare e altri, dopo essersi rifocillati, proseguiranno il loro lungo viaggio verso i paesi del Nord Europa.  Si tratta degli abitanti della palude come: Piro piro, Pantane, Pettegole, Combattenti, Corrieri, Cavaliere d’Italia… e gli abitanti del bosco – i migratori a lungo raggio –   come verzellini, usignoli, pigliamosche, migliarini e rondini, quest’ultime attese sempre con tanta trepidazione e il loro arrivo è previsto proprio nei primi giorni di apertura dell’Oasi.

Per poterli ammirare da vicino e nella loro intimità, dal capanno del Birdwatching, da domenica 6 marzo, l’Oasi La Francesa di Fossoli riapre al pubblico tutte le domeniche e i giorni festivi, fino alla prima domenica di giugno. (Orari: dalle ore 9,30 alle 12,30 poi dalle 14,30 alle 18,30 – Durante la settimana l’oasi è invece disponibile per scolaresche e gruppi organizzati su prenotazione al numero 333.6747849).

Ad accogliere i visitatori come sempre ci saranno i volontari e le guide dell’Associazione Panda Carpi, che gestiscono questa bellissima area rinaturalizzata. Al centro visite verrà allestita una mostra fotografica dedicata al Mondo degli Insetti (con gli scatti dei fotografi amici dell’oasi) e gli ospiti troveranno anche un acquario con le specie ittiche presenti nella nostro territorio. Inoltrandosi nel bosco, lungo il Percorso natura, grandi e piccini potranno invece ammirare un’arnia didattica con le api già impegnate nei primi lavori dell’alveare, un albergo per insetti, lo stagno didattico e la casa delle tartarughe palustri. Il percorso è disseminato di cartelli per far conoscere meglio il bosco e tutti i suoi abitanti ma non mancheranno anche piccole sorprese.

Nel rispetto delle normative anti Covid, per entrare nel capanno del Birdwatching e nel centro visite è necessario essere in possesso del green pass.

J.B.