La storia senza fine della nuova tribuna

È verosimile pensare che l'apertura delle tribune al pubblico non avverrà prima di aprile o maggio e, intanto, c’è già la muffa negli spogliatoi.

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Tra qualche domenica prenderà il via il Girone Promozione che deciderà l’ingresso in serie B e il Rugby Carpi, che si è aggiudicato un posto dopo aver conquistato il salto in Serie C1, difenderà i colori biancorossi contro le blasonate squadre della serie cadetta. Sarà pronta la tribuna ad accogliere come si deve i tifosi delle squadre avversarie e i sostenitori dei Falchi? Nata sotto una cattiva stella, c’è da scommetterci che non lo sarà.
La tribuna coperta al campo da rugby è lì da un pezzo eppure non la si può ancora utilizzare e i tifosi sono costretti a guardare le partite dal prato ai margini della pista di atletica, in piedi, con l’ostacolo delle strutture delle panchine dove stanno le squadre a limitare la visuale. Da lì rivolgono lo sguardo sconsolato alla tribuna vuota in cui vorrebbero sedersi comodamente.

Il progetto, elaborato da uno studio di Roma specializzato in strutture sportive, era stato approvato dalla Giunta comunale di Carpi nel 2017 e poi reso esecutivo l’anno successivo: costo 337mila euro, di cui 190mila come contributo della Regione. Nel 2020 l’assegnazione dei lavori per la “costruzione di un fabbricato ad uso tribuna con sottostanti spogliatoi a servizio del campo da rugby nell’impianto sportivo pista di atletica in via Nuova Ponente”. La durata dei lavori era prevista in sei mesi per sostituire la vecchia struttura metallica con la nuova in cemento armato e dotata di copertura, al di sotto della quale sono stati progettati i servizi igienici, gli spogliatoi per atleti e arbitri, i locali di primo soccorso e i locali tecnici.

Nel frattempo è successo di tutto: c’è stato da rimettere mano al progetto che prevedeva le vetrate sulle pareti esterne degli spogliatoi, la ditta incaricata dei lavori si è ritirata durante il lockdown, le porte sono state montate coi cardini al contrario, le finestre che non erano state fissate coi tasselli sono cadute, nello spogliatoio ospiti entrava l’acqua dal tetto.

Dall’aprile del 2021 il Rugby Carpi può utilizzare i locali adibiti a spogliatoi per gli atleti, ma solo quelli. Ancora non la tribuna non è finita, mancano alcuni ‘lavoretti’, soprattutto di tipo idraulico, anche per risolvere il problema degli odori, e l’agibilità.

“È stato organizzato un sopralluogo durante la prima settimana di marzo a cui parteciperò” spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Truzzi. “Mancano solo alcune rifiniture che dovrebbero terminare nelle prossime settimane e ci aspettiamo il collaudo a fine marzo. Per utilizzare la tribuna servirà poi il parere della Commissione Comunale di Vigilanza che sarà convocata solo dopo il fine lavori”.

È verosimile pensare che l’apertura delle tribune al pubblico non avverrà prima di aprile o maggio e, intanto, c’è già la muffa negli spogliatoi.

Sara Gelli

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