Gli autobus Seta sono vecchi. Il presidente: “dobbiamo rinnovare la flotta”

“Quanto avvenuto ieri a Carpi deve far riflettere sull’assoluta necessità di prevedere e garantire nel tempo rilevanti e adeguate risorse - commenta Antonio Nicolini, presidente di Seta - affinché il sistema del trasporto pubblico recuperi un ruolo centrale nelle politiche nazionali di investimento. L’episodio - fortunatamente di lieve entità e prontamente contenuto da parte del personale presente - ha infatti riguardato un mezzo con oltre vent’anni di anzianità di servizio che, pur se regolarmente manutenuto, fatalmente va incontro a più frequenti problemi rispetto a mezzi più recenti. Oggi l’età media della flotta SETA è di circa 13 anni, molto superiore alla media europea che è di 7 anni”.

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Sul principio di incendio verificatosi ieri, martedì 9 febbraio intorno alle 19:30 all’interno del deposito dei bus annesso all’autostazione di Carpi, la relazione inviata a Seta da parte di Saca (azienda subaffidataria del servizio) evidenzia come il bus fosse appena rientrato dal servizio ed era parcheggiato nel box di pertinenza, quando un addetto di Saca si è accorto che dalla zona posteriore, dove si trova il motore, stava uscendo del fumo. Il personale presente si è immediatamente attivato: utilizzando gli idranti di servizio, in brevissimo tempo il principio di incendio è stato estinto. In via precauzionale sono stati avvisati anche i Vigili del Fuoco, il cui intervento è però risultato non necessario in quanto, come detto, al loro arrivo il principio di incendio era già stato domato. Il personale di officina è già al lavoro per individuare le cause e ripristinare l’operatività del mezzo. Il rogo non ha arrecato danni di particolare rilevanza, né al mezzo in questione né ad altri mezzi o alle strutture circostanti.

“Quanto avvenuto martedì sera a Carpi deve far riflettere sull’assoluta necessità di prevedere e garantire nel tempo rilevanti e adeguate risorse – commenta  Antonio Nicolini, presidente di Seta – affinché il sistema del trasporto pubblico recuperi un ruolo centrale nelle politiche nazionali di investimento. L’episodio – fortunatamente di lieve entità e prontamente contenuto da parte del personale presente – ha infatti riguardato un mezzo con oltre vent’anni di anzianità di servizio che, pur se regolarmente manutenuto, fatalmente va incontro a più frequenti problemi rispetto a mezzi più recenti. Oggi l’età media della flotta SETA è di circa 13 anni, molto superiore alla media europea che è di 7 anni. Flotte vecchie costringono le aziende a impiegare maggiori risorse in interventi di manutenzione, che pur vengono assicurati con regolarità, a scapito degli investimenti. Dopo un decennio di stanziamenti insufficienti a livello nazionale per rinnovare le flotte, solo dal 2019 le nostre aziende possono contare su finanziamenti consistenti e pianificati anche a medio termine. Seta si è posta come priorità strategica il rinnovo della flotta e sta attuando un consistente piano di investimenti, che riguarderà anche i mezzi impiegati a Carpi e nell’Area Nord. Nel 2021 sono già stati immessi in servizio 23 nuovi bus extraurbani, attualmente utilizzati da Saca. Entro il 2022 verrà migliorato anche il parco mezzi urbano di Carpi, con l’arrivo di 3 nuovi bus alimentati a metano: grazie a questi acquisti l’età media della flotta cittadina scenderà ad 8 anni. Inoltre, grazie a risorse specifiche stanziate dal Comune di Carpi stiamo completando l’installazione su tutti i bus urbani di nuovi sistemi di videosorveglianza e anti-intrusione, per garantire più sicurezza ai passeggeri e al personale”.

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