Centro storico, stop a partite e contropartite, “tutte le forze in campo devono essere messe a sistema”

Al carpigiano d’adozione Rosario Cardillo, per sette anni coordinatore di ConCarpi nonché operatore di lunga esperienza nel settore del marketing territoriale, titolare dell'agenzia Marketing City, è stato affidato il servizio di progettazione e redazione di un programma di valorizzazione commerciale e sviluppo di forme aggregative del centro storico.

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Rosario Cardillo

Al carpigiano d’adozione Rosario Cardillo, per sette anni coordinatore di ConCarpi nonché operatore di lunga esperienza nel settore del marketing territoriale, titolare dell’agenzia Marketing City, è stato affidato “il servizio di progettazione e redazione di un programma di valorizzazione commerciale e sviluppo di forme aggregative del centro storico”.

Un affidamento diretto che nasce, si legge nella determinazione dirigenziale, dalla necessità di “promuovere e sostenere azioni di valorizzazione del centro storico di Carpi, fortemente penalizzato dalla pandemia da Covid-19, al fine di individuare strumenti puntuali di rilancio e di promozione economica”. L’amministrazione “per combattere il fenomeno di chiusura degli esercizi commerciali nel centro, acuito dalla pandemia in corso, ha intrapreso una serie di azioni concrete volte a dare slancio al commercio cittadino, anche al fine di colmare la carenza in città di un ente associativo o consortile di natura privata o pubblico/privata preposto a governare un insieme organico di variabili di marketing urbano, ai fini della tenuta competitiva del centro storico stesso”.

Grande la soddisfazione di Cardillo: “Sono davvero onorato di poter tornare a lavorare per la città che mi ha adottato. In questi anni non mi sono più occupato di organizzare eventi o notti bianche ma spero di essere maturato come consulente. Ho fatto tesoro della mia esperienza di coordinatore di strada per così dire e sono ben lieto di mettere a disposizione di Carpi le competenze che ho acquisito”.

L’Amministrazione Comunale ritiene “fondamentale e urgente lo sviluppo di un percorso di riorganizzazione della cabina di regia sulle attività di promozione del Centro storico, mediante l’avvio di un programma di concertazione locale, di ascolto delle categorie economiche, sociali ed associative, di supporto motivazionale e di rilancio della cultura di partnership pubblico/privata”, specifica la determinazione dirigenziale.  

A tal proposito, prosegue Cardillo, “la prima azione che voglio mettere in campo – è quella dell’ascolto, attraverso una serie di interviste a un ampio campione di operatori e soggetti della società civile, a cui seguirà una progettazione partecipata. La metodologia non è certo una novità ma lo strumento da mettere in campo sì, ovvero una cabina di regia che faccia tesoro delle esperienze pregresse, compresa quella di Carpi c’è, e metta tutto a sistema, per andare avanti con un gioco nuovo chiamato partneriato pubblico-privato. Tutte le forze schierate per la promozione del centro, siano queste istituzionali, associative o sindacali, così come i tanti cittadini impegnati nell’innalzare la qualità di vita del cuore carpigiano, devono essere valorizzate nel loro ruolo ma si deve andare nella medesima direzione. Lavorare insieme. No a logiche di partite e contropartite”.

Per conoscere meglio l’operato e il pensiero di Rosario Cardillo rimandiamo a un’intervista fatta lo scorso anno: https://temponews.it/2021/01/29/commercio-e-centro-storico-vedi-alla-voce-rigenerazione-urbana-e-digitalizzazione/

Jessica Bianchi