Quella di Brown, è una storia a lieto fine ma questo cagnolone oggi è vivo solo grazie all’amore e alle donazioni di tanti. Ma andiamo con ordine. Brown, un bellissimo esemplare di pitbull red nose, è stato ritrovato il 31 ottobre in una via parallela a quella del Canile a San Marino. Ha rischiato di morire, da solo, in quel fosso non potendo muoversi, ma per fortuna un volontario del Canile lo ha visto e lo ha raccolto con amore portandolo al sicuro.
“Il cane non era dotato di microchip e dunque – spiega la responsabile della struttura di via Bertuzza, Raffaella Benedusi – è stato impossibile risalire al suo proprietario e capire cosa gli fosse accaduto. Aveva una paralisi alle zampe posteriori, inizialmente pensammo fosse stato investito ma una volta portato dal veterinario ci siamo resi conto che la situazione era ben più complessa. Il cane, infatti, probabilmente a causa di una grave infezione non curata da tempo, aveva un problema alla colonna vertebrale e doveva essere operato con urgenza”. Un intervento difficile e costoso per il quale il Gruppo Zoofilo Carpigiano ha lanciato una petizione chiedendo l’aiuto di tutti gli amanti degli animali per poter sostenere così le spese dell’operazione.
“Brown è stato abbandonato, la sua famiglia non ha avuto nemmeno il coraggio di portarcelo, noi non potevamo farlo e ci siamo rimboccati la maniche”, sorride Raffaella. L’intervento, anche grazie alla preziosa generosità di tanti, è andato bene e Brown si sta faticosamente riprendendo. “Gli animali sono davvero fonte d’ispirazione. Questo cagnolone ce la sta mettendo tutta, è arzillo e, nonostante abbia uno stabilizzatore vertebrale, è in grado di camminare seppur per brevi e sorvegliate passeggiatine.
E’ vero – riconosce Raffaella Benedusi – la strada è ancora lunga e dovrà fare molta fisioterapia, ma il peggio è passato”.
Ora Brown é al caldo, al sicuro, e sta ricevendo tutte le cure necessarie. L’auspicio è che una volta debellata l’infezione e tolto lo stabilizzatore, si rimetta del tutto e possa trovare una famiglia pronta ad accoglierlo e a dargli l’amore che merita.
Chi volesse conoscerlo può seguire l’evoluzione della sua patologia sulla pagina Facebook del Canile e chissà che non si innamori al punto di volerlo futuribilmente adottare.
Jessica Bianchi