Al Matta va in scena l’odio con lo spettacolo The Hiddens – Scritto da, con e per Facebook

The Hiddens - Scritto da, con e per Facebook è questo il titolo dello spettacolo di teatro contemporaneo che andrà in scena al Circolo Mattatoyo di via Rodolfo Pio, 4 il prossimo 25 novembre alle 19 e alle 21. Uno spettacolo, quello firmato da Federica Cucco e interpretato dagli attori Paolo Bruini e Mariangela Diana della Compagnia Le Lucciole, crudo, sarcastico, reale. Il tema? Odio, odio e ancora odio.

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The Hiddens – Scritto da, con e per Facebook  è questo il titolo dello spettacolo di teatro contemporaneo che andrà in scena al Circolo Mattatoyo di via Rodolfo Pio, 4 il prossimo 25 novembre alle 19 e alle 21. Uno spettacolo, quello firmato da Federica Cucco e interpretato dagli attori Paolo Bruini e Mariangela Diana della Compagnia Le Lucciole, crudo, sarcastico, reale. Il tema? Odio, odio e ancora odio. 

LA TRAMA  Le grandi dittature e i totalitarismi in Italia sono finiti. Un uomo e una donna qualunque hanno imparato a stare sempre dalla parte della maggioranza, la parte del vincitore. Quell’uomo e quella donna qualunque devono arrivare alla fine della settimana, ma c’è tanto da fare, tanto da dire e, sopratutto, tanto da odiare. Così è la vita nel loro piccolo mondo. Per mantenere l’ordine sociale, ogni giorno, c’è da mantenere vivo l’odio. Un certo odio. Una rabbia viscerale da esprimere, verso qualcosa, verso qualcuno. Poche indicazioni dettate dalla televisione o dalla radio e dal Lunedì al Sabato si odia. Perché così è stato detto. Così è stato stabilito. Lunedì mattina, suona la sveglia. Piede destro giù dal letto, sinistro l’accompagna. Ci si scrocchia la schiena, i polsi, collo, dita e poi cellulare alla mano. In ordine sparso Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat, Meteo, Email, Whatsapp, Messenger. Routine mattutina a cui nessuno di noi può rinunciare. L’unica differenza è che ogni giorno l’odio verso qualcosa o qualcuno aumenta. E’ come se di notte, mentre dormiamo nei nostri letti, ci fosse a lavoro una congregazione di vecchi uomini e donne che decidono a chi sarà indirizzato l’odio del giorno seguente. C’è da ammettere che hanno una grande fantasia questi lavoratori notturni. Non ci si annoia mai e soprattutto non si smette mai di imparare che qualunque cosa può essere odiata: dal gatto nero al bambino morto sulla riva di una nostra spiaggia. Da queste considerazioni è nata l’idea di andare a ricercare il linguaggio della drammaturgia dello spettacolo direttamente da queste piattaforme social, senza censura e senza vergogna, rispettando errori grammaticali, offese e minacce.

La difficoltà principale in questo progetto, è stata quella di eliminare qualunque giudizio nella scrittura e nella recitazione, le parole pronunciate nello spettacolo sono vere, sono scritte, pensate e pubblicate da persone che lavorano, che hanno una famiglia, che vanno in Chiesa e che festeggiano il Natale. E’ stato un lavoro cruento, ed è un lavoro inarrestabile: ogni replica di The Hiddens nasce da una nuova drammaturgia, mai uguale ma identica nel suo motivo d’essere, perché il copione dell’odio non si dà pace. Le notizie rabbiose si accavallano l’una all’altra con rapidità disarmante e spesso nuove battute sono state aggiunte il giorno stesso del debutto. Con la pausa dalle scene a causa della pandemia, The Hiddens si è nutrito per un anno e mezzo di cattiveria, rabbia, odio viscerale che ora più che mai trova tutto il suo malsano sfogo sui social. E siamo finalmente pronti a mostrarlo, rielaborato nel testo e nelle notizie ma non nel suo motivo di esistere, che ahinoi, sembra troppo lontano da una più positiva risoluzione. 

PRENOTAZIONI mattatoyo.collettivo@gmail.com – Contatto diretto 3497938237 {Mariangela} – Con tessera ARCI e Green Pass

            

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