Avo Carpi pianta un albero nel Parco dell’ex Foro Boario

Domenica 24 ottobre, alle 10, presso il parco  intitolato a  Giovanni Paolo II, nell’area ex Foro Boario, AVO Carpi pianterà un albero, simbolo reale e vivente dell’essere volontari e della voglia di tornare a crescere donando ombra, pace, serenità.

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Roberto Andreotti

L’albero che resiste rifiorisce è questo il motto con cui verrà celebrata la XIII Giornata Nazionale dell’Avo, Associazione Volontari Ospedalieri. Persone che ogni giorno offrono il loro tempo, in modo gratuito, alle persone fragili a causa di malattia, disagio, povertà o solitudine.

Una Giornata Nazionale che cade nel secondo anno della pandemia, anno in cui i volontari non hanno potuto svolgere il tradizionale servizio in RSA con gli anziani e nei reparti accanto ai malati, ma che ha visto fiorire nuove attività a fianco di chi soffre. “Non saranno certo i prolungati mesi di sofferenza e di difficoltà a mettere in ginocchio la nostra associazione che spesso, anche in passato, è stata rappresentata da un albero con solide radici, forte tronco, rami articolati e diffusi e carichi di foglie e frutti. Per questa XIII edizione abbiamo voluto riprendere il valore e il senso più profondo del nostro esistere e della nostra assoluta voglia di resistere”, commenta il presidente del sodalizio Roberto Andreotti. 

Domenica 24 ottobre, alle 10, presso il parco  intitolato a  Giovanni Paolo II, nell’area ex Foro Boario, AVO Carpi pianterà un albero, simbolo reale e vivente dell’essere volontari e della voglia di tornare a crescere donando ombra, pace, serenità.