Classe ‘2000 e un sogno nel cassetto centrato nel fiore dell’età: arrivare in Serie A. Alessandro Zanoli, terzino carpigiano in forza al Napoli capolista a punteggio pieno dopo 5 giornate, rappresenta il volto pulito di chi “ce la sta facendo”, giunto a guadagnarsi il rispetto e la curiosità di una città storicamente esigente sotto il profilo calcistico. Una trafila profonda e articolata, iniziata nelle selezioni giovanili della sua città e proseguita con un passaggio, assieme al compagno di squadra Francesco Mezzoni (attualmente in prestito alla Pistoiese), al Napoli dell’ex Direttore Sportivo Cristiano Giuntoli. Poderoso terzino classe ‘2000 Zanoli, ha saputo giocarsi al meglio le sue chance, accettando di proseguire il personale percorso di maturazione nel Legnago, allenato dall’attuale mister dell’Athletic Carpi Massimo Bagatti. Una stagione, quella 2020-2021, vissuta da protagonista assoluto, che lo ha visto mettere in curriculum ben 37 presenze e un gol fondamentale per il tortuoso raggiungimento dell’obiettivo salvezza da parte della selezione veneta.
In estate il definitivo colpo di scena: l’assenza di Giovanni Di Lorenzo, in permesso dopo la vittoriosa spedizione agli Europei nella Nazionale del CT Roberto Mancini, e le perplessità del neo tecnico “azzurro” Luciano Spalletti sul francese Malcuit, gli valgono la preziosa “chance”di rimanere in gruppo nel ritiro estivo di Dimaro (TN). Alessandro si gioca alla perfezione le sue carte, il Napoli ne blocca ogni possibilità di ulteriore trasferimento in prestito e a chiusura di una bella storia, ecco arrivare la grande chance dell’esordio nella massima serie. E’ il 20 Settembre, alla “Dacia Arena” di Udine il suo Napoli sta sbaragliando l’Udinese con un netto 0-4. Mario Rui, sulla corsia mancina (Zanoli può giocare su entrambe le fasce laterali del campo), ha esaurito ogni energia residua. Luciano Spalletti decide di utilizzare l’ultimo cambio a propria disposizione concedendogli 5′ più recupero che difficilmente Zanoli dimenticherà.
“Ricordo perfettamente il suo trasferimento al Napoli – ricorda sorridendo Gianluca Vecchi, suo mentore e primo a scoprirlo portandolo nelle giovanili del Carpi – I partenopei, e il direttore Cristiano Giuntoli, lo volevano con grande solerzia. Per non perdere questo “treno” e agevolare al massimo la trattativa, scelsi di portarlo personalmente in macchina nel capoluogo campano.
Un viaggio frenetico e non organizzato che assieme ad Alessandro ricordiamo ancora oggi con il sorriso”. “L’esordio di Zanoli in Serie A – prosegue Vecchi – rappresenta una vittoria per tutto il mio gruppo di lavoro: da Andrea Cavicchioli, bravo nel fargli muovere i primi passi nella pre-agonistica in maniera corretta, al Direttore Tecnico Marco Amaranti, che ne ha sempre riconosciuto il valore tecnico, scegliendo per il ragazzo i giusti passi al fine di garantirgli una maturazione continua e lineare”. “Alessandro – conclude infine l’ex Responsabile del Settore giovanile del Carpi Fc – rappresenta un esempio per i tanti ragazzi che sognano un salto nel gotha del calcio italiano: i sacrifici, il talento e la voglia di arrivare, se supportati da un gruppo di lavoro attento e professionale e da una famiglia che ne accompagni senza troppe pressioni i passaggi fondamentali, si possono avverare”.
Enrico Bonzanini