Il Tar boccia il ricorso del Carpi e il futuro si complica

Per non correre il grave rischio di perdere rappresentanza calcistica di vertice nella Città dei Pio, ora urgono risolutezza e buon senso.

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Il Tar del Lazio ha rigettato nel pomeriggio di ieri con formula piena, e questa volta definitiva, le istanze della proprietà del Carpi cancellando qualsiasi flebile speranza di ripescaggio nella prossima Serie C e nel calcio professionistico.

Per non correre il grave rischio di perdere rappresentanza calcistica di vertice nella Città dei Pio, ora urge risolutezza e buon senso: il bando, contenente la manifestazione di interesse, è ormai prossimo alla scadenza (domani, giovedì 19 agosto, alle ore 12) e vede l’imprenditore carpigiano Claudio Lazzaretti in forte vantaggio per poter diventare il nuovo numero uno biancorosso.
Tuttavia un nuovo inizio passa anche, a causa della sentenza di ieri del Tar che ha di fatto permesso alla Casertana di iscriversi in Serie D, dalla decisione, da parte del Presidente Mantovani e dei suoi soci, di interrompere l’iter ricorsuale rinunciando al passaggio presso il Consiglio di Stato. In caso contrario i tempi dilungati rischierebbero di precludere ogni manovra possibile in facoltà al sindaco Alberto Bellelli per scongiurare un vero e proprio dramma sportivo.
Enrico Bonzanini
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