Incidente mortale sul lavoro: “occorrono più ispettori per i controlli”

Intanto la Procura di Modena ha aperto un'inchiesta e sequestrato il macchinario in cui la donna è rimasta incastrata

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La Procura di Modena ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sulla morte di Laila El Harim, la 40enne deceduta questa mattina in un incidente sul lavoro a Camposanto, nell’azienda Bombonette. Il macchinario in cui la donna è rimasta incastrata è stato sottoposto a sequestro. Saranno fatti accertamenti in relazione alle condizioni di sicurezza sul lavoro.

«Innanzitutto esprimiamo le nostre condoglianze ai familiari e colleghi della vittima – dichiara Domenico Chiatto, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale con delega alla salute e sicurezza sul lavoro – Sarà compito degli organi competenti accertare le cause e responsabilità dell’evento.

Già i dati del primo trimestre 2021 però avevano rivelato, con la ripresa economica, un aumento dell’11% degli infortuni mortali nel nostro Paese, dovuto anche al tentativo di recuperare la produzione persa durante il lockdown. È indispensabile rafforzare la formazione e cultura della sicurezza, ma anche l’azione di controllo e vigilanza.

A Modena non solo manca almeno il 30% degli ispettori del lavoro: sono pochi anche gli ispettori di Inps, Inail e Ausl, se si considera – conclude Domenico Chiatto, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale con delega alla salute e sicurezza sul lavoro – che devono controllare circa 58 mila aziende modenesi con almeno un addetto».

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