Il recupero del Torrione degli Spagnoli (spesa complessiva 6 milioni di euro) è stato suddiviso in due stralci. Il primo è a sua volta diviso in opere edili di consolidamento, prime predisposizioni impiantistiche e recupero delle facciate, nonché nella prima fase dei restauri degli apparati decorativi, che consiste nella descialbatura e lettura delle decorazioni presenti nelle pareti e nei soffitti, i cui lavori sono stati avviati nel dicembre 2018. Il secondo stralcio, in corso di definizione, prevede le opere di finitura edile, di realizzazione di una scala esterna e di restauro degli apparati decorativi, oltre a tutti gli impianti di servizio, illuminotecnici e speciali, per consegnare gli spazi alla definizione di arredi e allestimenti.
Il Torrione diventerà la porta di accesso alla città, non solo alla visita del Palazzo coi suoi musei (Civici e del Deportato). Al piano terra troverà infatti collocazione il servizio Incarpi – Centro unico di promozione e informazione e accoglienza turistica; la grande sala nella parte nord avrà una destinazione flessibile: ordinariamente destinata a essere un punto di sosta e presentazione della città a turisti, cittadini e studenti, al bisogno sarà anche dotata di arredi e strumentazioni per diventare uno spazio per conferenze, incontri pubblici, celebrazioni. I due piani intermedi primo e secondo non presenteranno allestimenti permanenti, sono destinati a diventare luoghi di visita, per lo straordinario patrimonio artistico che sta emergendo e che offriranno, ma anche predisposti per ospitare attività temporanee non solo di carattere espositivo tradizionale, ma anche per il mondo dell’economia e dell’impresa del territorio che necessiti di spazi di prestigio per eventi di presentazione dei propri prodotti.
Questo progetto si trascina la progettazione, in termini impiantistici e museografici, della Pinacoteca nelle Stanze del Vescovo. Nello specifico, si è creato un sistema virtuoso di progettazione, che ha integrato progetti e interventi di consolidamento su questi spazi, inseriti in un altro piano di recupero dei danni del sisma sul Palazzo dei Pio (che inizieranno nei prossimi mesi), con la parte di finitura e allestimento che vanno di pari passo con la progettazione del secondo stralcio del Torrione.
Da qui partirà la visita al Palazzo, con l’opportunità, per la prima volta, di percorrere tutto il complesso da sud a nord, entrando nel Torrione e uscendo nel Cortile d’Onore, completando così definitivamente gli itinerari di visita.