L’assessore Artioli sulle potature nel Parco delle Rimembranze

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Dall’Assessore al Patrimonio Verde Andrea Artioli riceviamo la seguente nota che pubblichiamo:

Con riferimento all’articolo “Fanno discutere le potature del Parco delle Rimembranze”, da voi pubblicato il 1° Luglio ( https://temponews.it/2021/07/01/fanno-discutere-le-potature-del-parco-delle-rimembranze/ ) ritengo utile fornire le seguenti spiegazioni.

Gli interventi che il Comune di Carpi sta eseguendo al Parco delle Rimembranze sulle alberature sono legati alla messa in sicurezza del parco in previsione della già cominciata stagione estiva, ricca di eventi che popoleranno le aree del parco.

La buona norma della gestione del verde urbano vuole che gli interventi sulle piante vengano effettuati nei periodi di dormienza delle stesse, tali periodi sono identificati nella stagione fredda e nel periodo di eccessivo caldo (generalmente dalla seconda metà di giugno in poi). Infatti, nel periodo estivo, le piante sono sottoposte a forte stress, l’intervento che si esegue è una rimonda del secco con la quale di eliminano solo i rami secchi, la stagione estiva è il momento migliore per individuare con facilità le ramificazioni secche o malate da rimuovere; si tratta di rami che la pianta non utilizza più e che pertanto sono destinati allo schianto in caso di vento o intemperie. Come abbiamo potuto constatare negli ultimi anni, i cambiamenti climatici hanno generato un intensificazione  degli eventi atmosferici estivi con conseguente aumento dei rischi di pericolo nelle aree urbane, a tali eventi l’ufficio manutenzione verde pubblico cerca di far fronte con la programmazione e l’esecuzione dei lavori di cui sopra.

Valutata l’elevata frequenza di utenti del parco in questo periodo estivo e verificato che la metà di giugno è l’unico periodo utile per effettuare interventi di rimonda del secco il Comune sta procedendo con la messa in sicurezza delle alberature del parco per garantirne la corretta fruibilità. Inoltre, si stanno eliminando le branche più basse che costituiscono pericolo per la percorribilità dei percorsi ciclabili e pedonali.

Gli operatori incaricati dal Comune sono stati correttamente informati in merito alla direttiva comunitaria 2009/147/CE e relativa legge nazionale n.157 del 11/02/1992 s.m.i. la quale si esprime in merito al divieto di uccellagione e il divieto di “disturbarli (i nidi) deliberatamente in particolare durante il periodo di riproduzione e di dipendenza quando ciò abbia conseguenze significative in considerazione degli obiettivi della direttiva”, la direttiva comunitaria, inoltre all’art.9 ammette la deroga al divieto nell’interesse della salute e della sicurezza pubblica.

Qualora l’impresa dovesse identificare la presenza di un nido sui rami secchi ha avuto disposizioni di chiamare immediatamente il “pettirosso” di Modena e definire con loro la procedura più corretta a tutela degli stessi.

Pertanto, gli interventi messi in atto dal Comune non si pongono in contrasto alla norma comunitaria a tutela della fauna selvatica.

Si sottolinea inoltre che l’immagine utilizzata risulta fuorviante in quanto gli operatori erano intervenuti, nella stessa giornata, per raccogliere a seguito di schianto un’alberatura privata a Migliarina e il mezzo di trasporto era poi stato portato al parco per concludere il suo riempimento prima dello svuotamento agli appositi centri di raccolta del residuale vegetale.

Cordiali saluti

Andrea Artioli

Assessore al patrimonio verde del Comune di Carpi

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