E’ stato un anno complesso per il mondo della scuola, e anche per il Progetto Muoviti Muoviti: nonostante questo, sono significativi i risultati dell’iniziativa realizzata da Centro Sportivo Italiano e UISP per promuovere l’attività ludico motoria, durante le ore di frequenza scolastica, tra i bambini dai 5 ai 9 anni delle Scuole d’Infanzia e delle Scuole Primarie dei territori di Carpi, Soliera e, da gennaio 2021, Novi di Modena.
Lo scopo del progetto è quello di valorizzare il concetto di sport quale diritto per tutti, un bene che interessa salute, qualità della vita, educazione e socialità, e promuovere l’integrazione dei ragazzi con disabilità.
Tra gli obiettivi, quello di privilegiare l’attività ludica attraverso giochi vari e percorsi misti: il gioco è infatti il punto centrale della programmazione, che viene concordato con gli insegnanti, mentre la parte tecnico-didattica è affidata agli insegnanti diplomati Isef o in Scienze Motorie. Fondamentale poi la valorizzazione dell’attività motoria e sportiva quale esperienza formativa ed educativa del bambino, con particolare attenzione alle problematiche dell’integrazione e del disagio fisico, psicologico e sociale.
La 14esima edizione del progetto – promosso dalla Consulta E del Comune di Carpi, in collaborazione con l’Assessorato alle politiche scolastiche e con la partecipazione degli Assessorati allo Sport dei Comuni di Soliera e Novi di Modena, con il sostegno della Fondazione CR Carpi e il contributo del Centro Commerciale il Borgogioioso – ha coinvolto circa tremila bambini (2.890 per la precisione) di 23 Scuole d’Infanzia e 14 Scuole Primarie del territorio.
I 24 istruttori che animano Muoviti Muoviti hanno fatto il possibile per portare a conclusione il progetto, anche in un anno reso così complesso dall’intermittente chiusura delle scuole e delle palestre a causa del Covid-19. Rinviata invece al prossimo anno scolastico la parte relativa all’acquaticità, che avrebbe dovuto tenersi presso la piscina di Carpi, così come la tradizionale festa di chiusura.
“Non nascondiamo sia stato un anno difficile anche per noi – commentano i promotori – ma abbiamo fatto davvero ogni sforzo per arrivare a concludere il percorso avendo offerto ai bambini quante più ore possibile di sport e gioco. L’abbiamo avvertita come una missione, soprattutto in un anno in cui migliaia di giovani sono stati costretti in casa, senza potersi muovere, incontrare i propri coetanei e rischiando spesso di passare ore davanti ai dispositivi elettronici. Vorremmo poi sottolineare in modo particolare come l’importanza dell’attività fisica, con tutto ciò che si porta dietro in termini di equilibrio, benessere e crescita per i ragazzi, sia stata colta appieno dagli insegnanti e dalle famiglie, che ci hanno esplicitamente chiesto di fare tutto il possibile per consentire ai ragazzi di praticare le attività di Muoviti Muoviti. Confidiamo che il prossimo anno scolastico sarà più semplice, ma intanto è bello sapere che il valore di queste attività è compreso appieno dalla scuola e dalle famiglie”.