Bimbo soffocato da un giocattolo, assolta la mamma

Si è concluso con una assoluzione il processo di primo grado, con il rito abbreviato, che in tribunale a Modena vedeva imputata per omicidio colposo una mamma carpigiana di 35 anni dopo la morte del figlio, il piccolo Nicolas, di quattro, soffocato da un giocattolo di plastica il 23 aprile del 2018. La donna è stata assolta perché il fatto non sussiste.

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Il giocattolo di plastica

Si è concluso con una assoluzione il processo di primo grado, con il rito abbreviato, che in tribunale a Modena vedeva imputata per omicidio colposo una mamma carpigiana di 35 anni dopo la morte del figlio, il piccolo Nicolas, di quattro, soffocato da un giocattolo di plastica il 23 aprile del 2018. La donna è stata assolta perché il fatto non sussiste. Nel pomeriggio della tragedia la 35enne aveva portato il figlio a giocare in un prato tra Limidi e Carpi e il bambino, secondo le ricostruzioni emerse nel corso del procedimento, aveva accidentalmente ingerito il giocattolo, lungo dieci centimetri e largo quattro, che aveva provocato il soffocamento. “Purtroppo il bambino è caduto e si è infilato in bocca questo pupazzetto. Un evento tanto tragico quanto imprevedibile”, il commento dell’avvocato Luca Brezigar, che ha difeso la donna insieme al collega Francesco Varvaro.

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