Sottopasso di via Roosevelt: che sia la volta buona?

Al momento l’opzione più a accreditata è quella di realizzare il sottopassaggio  sull’asse Manzoni - Tre Ponti: “l’opera è stata pensata con un’altezza utile per consentire anche il transito di autobus di dimensioni regolari, e rafforzare così il trasporto pubblico da e per Cibeno. Pedoni e ciclisti avranno invece una sede separata, per ragioni di spazio, che correrà a fianco del sottopasso”, prosegue Righi.  Il nodo, si sa, nella Carpi dei progetti, resta sempre il fattore tempo: “l’obiettivo - conclude l’assessore - è quello di siglare l’accordo operativo per affidare la progettazione di fattibilità tecnica ed economica tra la fine di quest’anno e prima metà del prossimo”. Abbiam preso nota.

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Il passaggio a livello di via Roosevelt rappresenta un annoso nodo irrisolto della viabilità carpigiana. Quando le sbarre si abbassano, puntualmente si creano lunghe file di auto i cui motori, perlopiù accesi nell’attesa di transitare, rendono l’aria irrespirabile e la vita dei residenti alquanto dura. 

Tra gli assi viari più critici della città, via Roosevelt è al centro del dibattito cittadino da anni. Nel corso del tempo sono state avanzate varie ipotesi per superare il passaggio a livello che vi insiste, ma nessuna è mai stata considerata praticabile ed è finita a prender polvere.

Ora però qualcosa potrebbe iniziare a muoversi anche in considerazione della volontà di Rete Ferroviaria Italiana di sopprimere i passaggi a livello e rendere così il trasporto ferroviario più sicuro, moderno ed efficiente.

“Il rapporto con RFI è costante e c’è intesa d’intenti. Insieme abbiamo trovato un accordo per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale della stazione ferroviaria e il dialogo è serrato anche sul fronte di via Roosevelt. Lì sono già stati fatti numerosi sopralluoghi – spiega l’assessore all’Urbanistica del Comune di Carpi, Riccardo Righi – per comprendere quale soluzione adottare. Il contesto è complesso, poichè densamente abitato, e la sfida non è tanto quella di realizzare il sottopasso, infrastruttura a lungo attesa, bensì quella di coniugare le esigenze dei residenti che devono poter accedere alle proprie abitazioni e i tempi del cantiere”.

Al momento l’opzione più a accreditata è quella di realizzare il sottopassaggio  sull’asse Manzoni – Tre Ponti: “l’opera è stata pensata con un’altezza utile per consentire anche il transito di autobus di dimensioni regolari, e rafforzare così il trasporto pubblico da e per Cibeno. Pedoni e ciclisti avranno invece una sede separata, per ragioni di spazio, che correrà a fianco del sottopasso”, prosegue Righi. 

Il nodo, si sa, nella Carpi dei progetti, resta sempre il fattore tempo: “l’obiettivo – conclude l’assessore – è quello di siglare l’accordo operativo per affidare la progettazione di fattibilità tecnica ed economica tra la fine di quest’anno e prima metà del prossimo”. Abbiam preso nota.

Jessica Bianchi