La Consulta Ambiente dà la sua benedizione al Parco della Cappuccina

Il progetto del Parco della Cappuccina piace alla Consulta Ambiente. Pollice all'insù dunque dopo le “modifiche” apportate all’idea originaria di tosoniana memoria. "Il canale che la attraversa, la matrice delle piantate di un tempo, il Passo dei Cappuccini: elementi caratterizzanti e che non potevano essere sprecati in un normale parco urbano. Né tanto meno in un’area totalmente boscata”, spiega il presidente Frascarolo.

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Il progetto del Parco della Cappuccina piace alla Consulta Ambiente. Pollice all’insù dunque dopo le “modifiche” apportate all’idea originaria di tosoniana memoria. “Inizialmente – commenta il presidente della Consulta, Angelo Frascarolo – il progetto prevedeva un classico parchetto urbano, con tanto di aiuole, panchine e giochi per i bimbi: niente di speciale. La nostra proposta fu quella di tenere conto e di valorizzare la storia dell’area, che reca in sé i segni di un passato ricco di significato. Il canale che la attraversa, la matrice delle piantate di un tempo, il Passo dei Cappuccini: elementi caratterizzanti e che non potevano essere sprecati in un normale parco urbano. Né tanto meno in un’area totalmente boscata”.

Fascia boscata già presente e che, prosegue Frascarolo, “va risistemata e valorizzata, in un insieme armonioso di diverse tipologie di verde: non solo alberi, ma anche prati stabili, siepi, coltivazioni, il tutto a fare da cornice a alcuni spazi pubblici polifunzionali, fruibili anche dalle scuole. Insomma una ricca articolazione di spazi con diverse vocazioni, non ultima la biodiversità: “la fauna e l’avifauna che trovano accoglienza nei prati e nelle siepi sono diverse da quelle che hanno come proprio habitat naturale il bosco; e in questo senso, è molto importante creare anche un ambiente adatto agli impollinatori (in primis, le api), come effettivamente è il prato stabile”.  Uno stimolo, quello offerto della Consulta, accolto dall’attuale Giunta e che ha poi portato al concorso internazionale. “Nel corso dello sviluppo della progettazione esecutiva – aggiunge il presidente – abbiamo fatto altre proposte integrative, a partire dal potenziamento dell’area boscata adiacente per renderla una naturale prosecuzione e integrazione del parco, nella quale trovare occasione di refrigerio in estate e poter fare passeggiate lontano dal traffico cittadino in ogni stagione. In questo senso, c’è anche una proposta, già accolta dall’Amministrazione, di realizzare un angolo di bird-gardening, con l’installazione di nidi artificiali e mangiatoie. Infine potremo partecipare alla scelta delle essenze da piantumare”.

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