Il contagio delle mafie

Il giornalista Giovanni Tizian ne discute nel corso di un incontro online, il 16 aprile, alle 18,30, con la Fondazione Casa del Volontariato e Libera.

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Giovanni Tizian

In che modo le mafie stanno cercando di approfittare della crisi economica generata dall’epidemia? Quali sono i rischi maggiori? Cosa dovrebbero fare le istituzioni?

E quali strumenti hanno, i cittadini, per riconoscere la presenza della criminalità organizzata?

Queste sono soltanto alcune delle domande a cui proverà a dare risposta il giornalista Giovanni Tizian, ospite, venerdì 16 aprile alle 18:30, di Il contagio delle mafie, l’incontro promosso dalla Fondazione Casa del Volontariato, insieme al Presidio Libera Peppe Tizian di Carpi, in diretta sulla pagina Facebook Fondazione Casa del Volontariato.

L’incontro nasce dalla volontà di approfondire un tema che rischia di passare in secondo piano a causa sia del protrarsi dell’emergenza sanitaria, che dell’intensificarsi di quella sociale ed economica: le mafie hanno dimostrato di essere molto abili a insinuarsi su un territorio florido, soprattutto nei momenti di crisi e instabilità. Tra i rischi, come hanno recentemente testimoniato alcune operazioni delle forze dell’ordine che hanno coinvolto anche l’Emilia-Romagna e in particolare Modena e Reggio Emilia, è quello che le difficoltà di molte imprese e lavoratori porti ad aprire le porte a chi offre loro denaro di dubbia provenienza a condizioni apparentemente favorevoli, con il solo obiettivo di ‘fagocitare’ aziende sane o ripulire denaro sporco. 

Cosa significa dunque, in ultima istanza, vivere in una comunità felice, dal punto di vista della giustizia e della legalità, e quali ne sono le precondizioni?