Chiude l’ambulatorio medico di Migliarina e potrebbe non essere il solo

Una decisione che ha scatenato numerosi mal di pancia in frazione e che creerà notevoli disagi soprattutto ai residenti più anziani, costretti a trovarsi un nuovo medico a Carpi e a fare i conti con le conseguenti difficoltà di trasporto per accedere alle cure di cui necessitano.

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l’ambulatorio medico di Migliarina

Il dottor Giuseppe Montanari, stimato medico di famiglia nonché punto di riferimento della frazione di Migliarina va in pensione. Fin qui nulla di strano, peccato che dal 1° febbraio l’ambulatorio chiuderà.
Una decisione che ha scatenato numerosi mal di pancia in frazione e che creerà notevoli disagi soprattutto ai residenti più anziani, costretti a trovarsi un nuovo medico a Carpi e a fare i conti con le conseguenti difficoltà di trasporto per accedere alle cure di cui necessitano. Una chiusura a cui potrebbero seguirne altre in altre frazioni di Carpi, a partire da Cortile.
“Per evitare di privare la frazione di un presidio sanitario così importante – spiega l’Azienda Usl – nel rispetto degli accordi collettivi nazionali, ha proposto ai medici presenti sul territorio di Carpi di aprire un ambulatorio su quel territorio.
Purtroppo tale richiesta non ha avuto fino ad ora esiti positivi e non è possibile, per l’Azienda, obbligare i Medici di medicina generale ad aprire ambulatori all’interno del medesimo comune in base alla carenza in determinate zone geografiche. Né è inoltre possibile, in questo caso, avviare la richiesta per una cosiddetta “zona carente” per un nuovo medico in quanto sull’intero territorio del Comune di Carpi i Medici di medicina generale attualmente attivi hanno ancora complessivamente circa 9mila posti liberi e possono dunque accogliere anche i pazienti residenti nella frazione di Migliarina”.
L’Ausl ha proposto di individuare un medico interinale che potesse almeno temporaneamente prendere in carico i pazienti su quel territorio. “Tale soluzione, come previsto dalla normativa, è stata sottoposta per l’approvazione al Comitato aziendale dei Medici di Medicina Generale che purtroppo, in virtù dell’accordo collettivo nazionale, non ha potuto esprimere parere positivo”, proprio per la presenza di numerosi posti liberi presso i medici già operanti nell’area del Comune di Carpi.
“L’Azienda Usl – dichiara Stefania Ascari, direttrice del Distretto sanitario di Carpi – è consapevole che la situazione arreca disagio ai cittadini residenti a Migliarina, in particolare i più anziani, che hanno difficoltà a spostarsi, ed è continuamente impegnata per individuare soluzioni per farvi fronte, ma non può contravvenire a quanto previsto dall’accordo collettivo nazionale con i Medici di medicina generale, pena l’inapplicabilità del provvedimento stesso”.
Tutelare il diritto alla salute, soprattutto in piena pandemia Covid, dovrebbe essere una priorità, che si viva in frazione o in città e, al fine di identificare nuove possibili strategie, mercoledì è previsto un incontro con l’amministrazione comunale insieme a rappresentanti dei Medici di medicina generale” per individuare nuove strategie.

“In un momento complesso come questo, in piena pandemia, – dichiara il sindaco Alberto Bellelli – togliere dalla frazione un presidio sanitario così importante non è ammissibile. Andremo in fondo alla questione affinchè si possa trovare una soluzione”.
Una cosa è certa: la burocrazia non può affossare la salute.
Jessica Bianchi