Lotteria degli scontrini: cosa devono fare i commercianti

Il nuovo concorso a premi gratuito collegato allo scontrino elettronico offre ai consumatori l’opportunità di far emergere gli acquisti in nero, non tracciabili, tentando la fortuna proprio con il Fisco partecipando alle estrazioni annuali e mensili. Per i commercianti ci sarà un aggravio di costi e di procedure” spiega Alberto Crepaldi Confcommercio Modena.

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La lotteria elettronica compie il primo passo in vista della partenza dal primo gennaio: dall’1 dicembre ci si può registrare sul sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it per ottenere il codice da presentare in cassa quando si effettua un pagamento. Il nuovo concorso a premi gratuito collegato allo scontrino elettronico offre ai consumatori l’opportunità di far emergere gli acquisti in nero, non tracciabili, tentando la fortuna proprio con il Fisco partecipando alle estrazioni annuali e mensili. Prima che venga emesso lo scontrino, chi vuole partecipare alla lotteria deve chiedere al negoziante di abbinare allo scontrino che sta per battere il proprio codice. “Per i commercianti ci sarà un aggravio di costi e di procedure” spiega Alberto Crepaldi di Confcommercio Modena.

All’esercente cosa spetta di fare?

“Dovrà adeguare il proprio registratore perché sia in grado di fare una procedura web. Sarà interessata una platea non indifferente di operatori economici pensiamo solo alle migliaia di esercenti che nella nostra provincia fanno commercio ambulante: più che adeguarsi dovranno comprarsi un nuovo registratore di corrispettivi. Tutti gli esercenti dovranno essere in grado di accettare il famoso codice del consumatore attraverso il quale il consumatore può partecipare a questa lotteria. Fondamentalmente l’esercente deve adeguare il proprio registratore e comunque non può decidere se accettare o meno il codice nel senso che deve accettare il codice premio del consumatore. C’è quindi un problema di aggravio di costi e di procedura nel momento in cui verrà effettuato il pagamento ma d’altra parte non si può fare altrimenti”.

Il rischio è quello di incorrere in pesanti multe…

“Probabilmente ci sarà una fase transitoria rispetto al tema delle multe e noi come Confcommercio stiamo lavorando affinché ci sia una fase transitoria ma la morale della favola è che gli esercenti dovranno adeguarsi a questa novità che parte parallelamente a un’altra: il cashback che è la previsione di un ritorno di denaro fino a 3mila 300 euro ai consumatori che utilizzeranno la moneta elettronica (carte di credito, bancomat…) nell’ottica di favorire la tracciabilità dei pagamenti e quindi di limitare al massimo l’evasione che, per quanto riguarda il nostro territorio in riferimento agli esercenti, è un tema che non esiste. Non so cosa accade in altre parti d’Italia, ma da noi il tema di fatto non esiste”.

La notizia positiva è che la premialità spetterà anche agli esercenti…

“È tutto da disciplinare ma potrebbe esserci una premialità di natura fiscale in capo all’esercente ma il tema deve essere ancora ben delineato e vedremo nelle prossime settimane di cosa si tratterà”.

Sara Gelli