La corsa nel ricordo di De Filippi

“La cosa più bella era vedere la gioia dei ragazzini che partecipavano e la nostra Piazza Martiri riempirsi quando dalle strade vi si riversavano migliaia di persone: tutte le arterie portavano linfa al cuore della città”.

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“Quella camminata resta nel cuore dei carpigiani perché era una manifestazione che riuniva la famiglia, ci si ritrovava insieme in piazza per fare un po’ di sport ma sostanzialmente per il piacere di stare insieme” ricorda Franco De Filippi, commesso della Cassa di Risparmio di Carpi. Per anni si è occupato dell’organizzazione della corsa podistica Dorando Pietri. In foto è raffigurato in tenuta sportiva perché De Filippi è un maratoneta anche se alla corsa non ha mai partecipato a causa dell’impegno sul fronte organizzativo, mentre riceve dal direttore Umberto Giacomelli il premio destinato alla Scuola media Guido Fassi di cui De Filippi era rappresentante d’Istituto.


“Il lavoro cominciava un mese e mezzo prima perché c’erano da contattare gli uffici delle affissioni in tutti i comuni in cui era presente una filiale della Cassa di Risparmio di Carpi da Goito a Sassuolo, da Mirandola a Reggio Emilia. A Carpi era ancora gestito dalla famiglia Guerzoni in via Carducci. Supportavamo le scuole preoccupandoci spesso di recapitare i pettorali acquistati: le scuole erano le altre grandi protagoniste dopo le famiglie. Alle scuole era infatti devoluto il 90% del costo di un pettorale e il resto serviva in modo simbolico per coprire i costi della manifestazione. Le scuole potevano così beneficiare di fondi che, in base alla legge, non potevano più ricevere direttamente.
“La cosa più bella era vedere la gioia dei ragazzini che partecipavano e la nostra Piazza Martiri riempirsi quando dalle strade vi si riversavano migliaia di persone: tutte le arterie portavano linfa al cuore della città”.
S.G.