E’ nata l’Usca pediatrica

Su modello delle Unità speciali di continuità assistenziale già operative fin dalla prima emergenza, l’Azienda Usl di Modena ha promosso un progetto che si avvale della collaborazione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria che mette a disposizione i propri medici specializzandi in Pediatria, oltre che della consulenza di tutte le aree materno-infantili della provincia, Pavullo, Sassuolo, Carpi e Mirandola.

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Attivata sul territorio della provincia di Modena l’Usca pediatrica. Su modello delle Unità speciali di continuità assistenziale già operative fin dalla prima emergenza, l’Azienda Usl di Modena ha promosso un progetto che si avvale della collaborazione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria che mette a disposizione i propri medici specializzandi in Pediatria, oltre che della consulenza di tutte le aree materno-infantili della provincia, Pavullo, Sassuolo, Carpi e Mirandola.
L’idea nasce dall’esigenza di garantire un’assistenza specialistica ai bimbi covid-positivi o nati da madre positiva, e più in generale di quei minori sotto i sei anni con link epidemiologico per covid-19, vale a dire che sono stati contatti di caso o che all’interno delle mura domestiche convivono con casi di positività.
Il pediatra di libera scelta (PLS), in quanto garante della salute dei suoi assistiti e medico di riferimento per la famiglia, mantiene la funzione di regista nei percorsi assistenziali proposti, garantisce contattabilità telefonica 8-20 e ha canali preferenziali di comunicazione con le pediatrie ospedaliere secondo modalità concordate e con le pediatrie di comunità secondo i canali consueti. Può inoltre, qualora ravvisi la necessità di una visita in un caso in cui è presente un “legame epidemiologico da covid-19” e dunque non è possibile la visita domiciliare, attivare l’UscaP con la collaborazione del medico specializzando di pediatria.
Come funziona? Il pediatra di libera scelta invia la richiesta e l’operatore preposto predispone una tabella con tutte le richieste dei pediatri del territorio, inviandola a una mail dedicata. Il medico specializzando prende in carico l’elenco di richieste e contatta ciascun pediatra per avere un quadro clinico preciso, valuta insieme a lui il caso e l’eventuale urgenza/priorità. Il medico specializzando può quindi contattare la famiglia per una prima consulenza telefonica attraverso modalità di teleconsulto, oppure può effettuare direttamente una visita domiciliare. In tal caso con tutti i presidi e la strumentazione necessaria, messe a disposizione dall’Ausl presso il Distretto sanitario di Modena, contatta la famiglia per concordare l’accesso per la visita. La visita verrà effettuata come Usca con auto aziendale Ausl, saturimetro pediatrico, DPI, materiale per la sanificazione e sacchi per la raccolta dei rifiuti. Al termine del percorso l’UscaP registrerà la prestazione sull’applicativo della Continuità Assistenziale e il medico specializzando provvederà a informare il Pediatra sulle condizioni del bambino e sulle decisioni prese.
In caso di sintomi gravi, infine, è previsto un percorso ad hoc per l’invio protetto in pronto soccorso presso il Policlinico di Modena.

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