Il derby numero 30 fra Modena e Carpi, lo vincono i gialloblù. Un match dai mille volti, contraddistinto dalle poco celate schermaglie verbali dell’immediata vigilia e da una galassia di errori arbitrali che hanno inevitabilmente avariato il risultato finale. A tetro corollario un Braglia deserto, a togliere il gusto pieno della stracittadina.
In una settimana corta è il patron canarino Sghedoni ad alzare per primo i toni, definendo il match testualmente “una gara che il Modena deve vincere a ogni costo” aggiungendo poi di non conoscere la nuova proprietà biancorossa che al contrario lo aveva ospitato per assistere alla gara Carpi vs Cesena lo scorso 24 ottobre.
La partita, a onor di cronaca, è gradevole e palpitante: comandata dal Modena nei primi 20′, a totale appannaggio dei carpigiani per i restanti 70′. A episodi i canarini si rivelano più cinici e fortunati, trasformato al 5′ un rigore generoso, e mettendo il sigillo conclusivo approfittando di una sfortunata autorete dell’ex di turno Bellini. In mezzo una rete (quella del potenziale 1-1) ingiustamente invalidata a Lomolino per fuorigioco inesistente e una serie di occasioni da gol disinnescate dall’Mvp di giornata, l’estremo difensore gialloblù Riccardo Gagno, prima del quarto gol stagionale, anche se ininfluente, messo a segno da bomber Carletti.
Il Modena festeggia i tre punti e scavalca i biancorossi in classifica. Il web e i social si scatenano fra sfottò e piccati botta-risposta: rivincita programmata il 7 marzo prossimo, ovviamente Covid permettendo…
Enrico Bonzanini